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Solar Days 2012, dal 1 al 13 maggio la quinta edizione della campagna informativa sull’energia solare

Energie rinnovabili di
Le prime due settimane di maggio vedranno il coinvolgimento contemporaneo di ben 17 Paesi in Europa, con l’organizzazione di visite guidate, punti informativi, laboratori nelle scuole, eventi culturali sull’energia solare e tante altre iniziative.


Intervista fornita da Lisa Proietti, Presidente di Ideeprogetti - Consulenza direzionale, Risorse Umane e Ambiente,
Soggetto ideatore del Progetto educativo “EnergiAmica”, inserito tra gli Eventi Solar Days ’12,
organizzato nel suo primo test pilota dall’Unione Nazionale Consumatori -
Comitato Regione Umbria.




1. Come siete venuti a conoscenza dell’iniziativa?
Siamo venuti a conoscenza della campagna informativa degli European Solar Days attraverso un’informativa sul tema inviata via mail dalla Regione Umbria.

2. Cosa vi ha spinto a partecipare?
Sicuramente la volontà di proporre e condividere, anche con Soggetti di respiro nazionale ed europeo interessati e attenti al contesto in esame, un ulteriore e innovativo strumento per consentire una più ampia diffusione della conoscenza del tema proprio dell’iniziativa in esame.

3. Quali aspettative ripone in questa iniziativa?
Mi aspetto di poter entrare in contatto con Soggetti e Percorsi progettuali interessanti e qualificati, di sicuro supporto e potenziamento delle nostre linee di indagine e proposizione tematiche, in un’ottica di miglioramento sistemico.

4. Se ha già partecipato alle edizioni precedenti quali riscontri ha avuto?
Questa è la prima Edizione a cui partecipiamo.

5. Che tipo di evento avete realizzato? E quando si svolgerà?
Il nostro evento è titolato ‘EnergiAmica’ ed è un progetto educativo ideato dalla nostra Società Ideeprogetti e promosso nella sua prima organizzazione ed erogazione dall’Unione Nazionale Consumatori - Comitato Regione Umbria, con il supporto in termini di patrocinio anche dell’Associazione SMILE Umbria. EnergiAmica si propone, attraverso lo strumento del gioco, di informare i bambini sulle applicazioni più comuni delle diverse forme di energia rinnovabile. Mediante l’uso di un linguaggio semplice e di immagini riconoscibili, presenti nella vita quotidiana del giovane, il Gioco mira a far riflettere sulla fondamentale tematica del risparmio energetico. Un ulteriore obiettivo, mediato, ma non secondario, è quello di raggiungere le famiglie degli studenti, arrivando ad orientare i loro consumi verso i prodotti a minore consumo energetico e, in generale, verso comportamenti a minore impatto ambientale. Le immagini che connotano EnergiAmica traggono origine da alcuni quadri di un pittore umbro che ritraggono vissuti della regione; ciascun quadro è stato, poi, “effettato” per meglio incontrare lo sguardo di un bambino, potenziando colori e linee, in un gioco di chiari scuri, coerente con le dinamiche dei comportamenti impressi sulle carte. La definizione, quindi, di 40 comportamenti energetici, 20 in positivo e 20 in negativo, appartenenti a 4 gruppi tematici di vissuto comune - Città / Quartiere / Lavoro / Tempo Libero - parte da una scelta consapevole, finalizzata, da un lato, al recupero e allo sviluppo di abilità di osservazione e percezione proprie dei primi anni di vita del bambino e, dall'altro, alla creazione di uno spirito critico e friendly nei confronti del contesto ambientale in cui si gravita, a partire dal luogo più familiare, la propria abitazione.

Il primo test pilota sul Gioco in esame si terrà venerdì 11 Maggio ’12, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, presso l'Istituto Comprensivo Statale “VOLUMNIO” - Scuola Primaria Sant’Egidio (Sant’Egidio PG); realtà scolastica e ambientale ben nota al nostro gruppo di lavoro, da qui la scelta in tal senso. Infatti, la Scuola e il Borgo di Sant’Egidio sono stati oggetto di una nostra pregressa indagine e progettualità - conclusasi nel corso del ‘09 (che è possibile visionare e scaricare in toto nel seguente link: www.ideeprogetti.com) - finalizzata a valorizzare le tradizioni e i territori locali attraverso i ricordi delle voci “storiche” del luogo (i nonni dei bambini delle Classi Quarte e Quinte della Scuola in esame).