Solare e Fotovoltaico: Arrivano i Prestiti dalle banche

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
L’offerta di prestiti bancari ad-hoc si amplia: previsti finanziamenti specifici (sia per privati che per aziende) per incentivare l’installazione di fonti rinnovabili di energia.

Sebbene sia la Commissione Europea che le ultime due Finanziarie abbiano incentivato, mediante tutta una serie di finanziamenti, le opere di ristrutturazioni volte a ridurre i consumi energetici degli edifici e l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili (soprattutto solare fotovoltaica), dando così un certo impulso al settore, è pur vero che gli onerosi costi iniziali necessari agli intereventi hanno frenato molte persone.

Ma con l'obbligo, a partire dal luglio 2009, della certificazione energetica per la compravendita di tutte le abitazioni nuove o ristrutturate, l'avvio di alcuni lavori (dalla sostituzione delle caldaie al rifacimento del cappotto degli edifici, fino alla sostituzione di vetri e infissi) si renderà tuttavia necessario.

Per questo l'offerta di prestiti ad hoc da parte delle banche si estende e si amplia, seguendo le novità legislative. Diversi istituti prevedono ormai finanziamenti specifici (rivolti tanto a privati, siano essi singoli proprietari o interi condomini, quanto a imprese) per l'installazione di pannelli fotovoltaici o altre fonti rinnovabili oppure per interventi di riqualificazione energetica, legati a strumenti quali il Conto Energia (introdotto dal Decreto ministeriale 19 febbraio 2007) o le detrazioni fiscali del 55% (previste dalla Finanziaria 2007 e 2008).

L'offerta è la più varia: si va dai mutui chirografari o ipotecari ai prestiti personali. La grande maggioranza degli istituti arriva a finanziare il 100% delle spese, mentre il tasso è fisso o variabile. Non sempre è necessario (anche se può essere conveniente) avere un conto corrente nella banca a cui si chiede il prestito. In genere il periodo di pre-ammortamento arriva a sei mesi, in modo che il cliente abbia il tempo per avviare le pratiche con il Gse e realizzare l'impianto (operazione, quest'ultima, che richiede solo qualche giorno).

Infine, le banche richiedono spesso la stipula di assicurazioni per coprire quei danni all'impianto che impediscano per un certo periodo di produrre energia e dunque di ricevere i finanziamenti dal Gse.
Nessuna assicurazione serve invece per il prestito «Energia XL» di Bnl, che si distingue dagli altri perché non prevede come garanzia la cessione dei contributi derivanti dal Conto energia e offre un Taeg al 6,60 per cento.



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