Si scrive Carica. Si legge Car-ica. Un gioco di parole che rappresenta la nuova colonnina per ricaricare le auto elettriche di Solaromega. Nell’autunno 2012 l’azienda di Gorizia proporrà i primi modelli del prodotto che, secondo le previsioni, saranno installati entro la fine dell’anno. Mobilità sostenibile, ma non solo. Perché oltre ad alimentare le batterie dei veicoli elettrici o ibridi, Carica potrà fornire una serie di servizi ai cittadini. La torretta, infatti, può diventare info point, un dispositivo di telecontrollo e videosorveglianza o uno spot wi-fi per la connessione internet.
Con questa novità, Solaromega entra a pieno titolo nel mercato della mobilità sostenibile e porta la propria filosofia nel mondo del trasporto green. Da sempre, l’azienda ha fatto dell’attenzione all’impatto ambientale un valore fondamentale. Prima con l’installazione di impianti ad energia rinnovabile, poi con il recupero e lo smaltimento di amianto ed eternit. Oggi, con la produzione delle colonnine di ricarica, per Solaromega il benessere ambientale assume una forma nuova.
Una Carica di estetica e funzionalità
L'azienda ha sviluppato internamente le colonnine: dalla progettazione alla produzione, dal design alla parte informatica. Tutto è stato studiato dallo staff di professionisti per offrire un prodotto funzionale, versatile e dall'estetica accattivante. Il giallo e il viola le rendono facilmente riconoscibili; la forma, che riproduce una batteria di grandi dimensioni, richiama la loro funzione. La novità di Solaromega, inoltre, si presta a essere personalizzata con spazi per la pubblicità, servizi informativi per i cittadini e dispositivi di sicurezza.
Solaromega ha scelto per ora di sviluppare la ricarica lenta. Questa tecnologia alimenta le batterie delle auto in circa 5 o 6 ore. Per questo la colonnina è ideale per aree di lunga sosta come parcheggi condominiali, aziende, alberghi e stazioni di noleggio auto. Carica può essere installata in tre modi diversi. Stand alone: ogni torretta è indipendente e lavora in modo autonomo. In rete: le postazioni sono connesse a un server locale che controlla ogni singola installazione. Via internet: le colonnine – collegate tra loro – comunicano con un server web che le gestisce da remoto. In questa configurazione, Carica può diventare anche info point o uno strumento di videosorveglianza.
Usabilità “open source” per l’utente
La nuova colonnina utilizza Ubuntu come sistema operativo. Si tratta di un software che è sempre più usato nei computer, nelle fotocamere, ma anche su auto e TV. Il motivo di questa vasta diffusione è da ricercare nella sua estrema flessibilità. Il codice, infatti, è open source ed è quindi aperto a infinite personalizzazioni degli utenti, anche privati. Grazie a questo, Solaromega ha potuto sviluppare un sistema su misura che può gestire in modo ottimale tutte le funzioni delle colonnine.
L’azienda, inoltre, ha curato con attenzione l’interfaccia utente. Carica interagisce con le persone attraverso uno schermo touch screen che comunica per ora in italiano e in inglese, ma che può supportare anche altre lingue. Anche il pagamento è intuitivo: con una tessera magnetica, si attiva l’erogazione di energia elettrica e si paga solo l’effettivo tempo di utilizzo della colonnina. La torretta, infine, utilizza un lettore Rfid. Questa tecnologia mette in relazione la colonnina con qualsiasi smartphone e informa l’utente sullo stato della ricarica e sul credito disponibile.
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