L’emergenza sanitaria ha modificato la nostra consapevolezza per ciò che riguarda la sostenibilità ambientale? A questa domanda si propone di rispondere il "7° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile", ricerca condotta annualmente da LifeGate, in collaborazione con l'Istituto Eumetra MR.
"La fotografia mostra - affermano da LifeGate - che l'interesse degli italiani sul concetto di sostenibilità, rispetto allo scorso anno, segna una crescita del 3% (+32% confrontato alla prima edizione del 2015), arrivando al 75% della cittadinanza (79% Gen Z), pari a 37,5 milioni di persone che la considerano un fattore imprescindibile nella visione del futuro".
La Generazione Z protagonista del cambiamento
"Tra questi, coloro che mostrano il maggior interesse sono soprattutto i giovani della Generazione Z, i laureati, i cittadini tra i 18 e i 34 anni, attenti a limitare l'uso della carne e con un animale domestico".
L'emergenza climatica è tra le tematiche più sentite: "L'87% crede sia necessario fermare i cambiamenti climatici adattando il proprio stile di vita e il 43% limitare l'utilizzo di bottigliette di plastica (35% Gen Z)".
"Sul fronte delle risorse energetiche, l'87% pensa siano giusti gli investimenti statali nelle fonti di energia rinnovabile; per quanto riguarda i trasporti il 74% chiede il potenziamento di mezzi pubblici e car sharing, mentre il 22% acquisterebbe un'auto elettrica o ibrida anche se costasse di più e il 18% una bici elettrica".