Lo split payment, cioè la possibilità per la pubblica amministrazione di versare l’Iva direttamente allo Stato, non piace alle imprese. E stiamo usando un eufemismo. Ma la condanna di questo meccanismo arriva anche dall’alto. Vediamo come s’è espresso il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
“Lo split payment è ingiusto perché rappresenta un doppio svantaggio per le imprese”. Ha dichiarato, ospite del Consiglio generale di Ance, in risposta alle forti preoccupazioni espresse dal Presidente Buia e dal sistema associativo su una possibile proroga di una misura iniqua.
L’Ance rincara la dose
“Un furto legalizzato - lo ha definito - che sottrae ogni anno 2,5 mld di liquidità alle imprese del settore già in difficoltà”. Un forte richiamo alla liquidità e al sostegno alle imprese è quello che il Presidente Ance,Gabriele Buia, ha rivolto al Ministro dello sviluppo economico, ricordando che “è il momento di dare risposte chiare e immediate su quali misure concrete il Governo intende mettere in campo per sburocratizzare il processo decisionale che blocca ogni intervento, per dare avvio alla rigenerazione urbana e tutelare il bene casa”.
Restano poi da sciogliere nodi chiave, ha ricordato il Presidente, come il rapporto tra Stato e impresa, evitando di creare mercati separati che sottraggono concorrenza e trasparenza, e la necessità di affrontare tutti i temi strategici che riguardano il settore in un tavolo unico del Governo,in grado di dare risposte a 360°.
Risposte che l’Ance non smetterà di chiedere con insistenza e che si attende possano in parte già arrivare in sede di conversione del decreto rilancio e soprattutto nel nuovo dl semplificazioni, che è in ritardo di quasi un mese rispetto alla data preannunciata.