Sport e Periferie 2024 è la nuova edizione del Bando finalizzato a ridurre, in zone di degrado urbano, situazioni di emarginazione e di disagio psicofisico. nonché di migliorare il contesto ambientale, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha definito la ripartizione delle risorse. Vediamo insieme quali interventi finanzieranno.
“Nuovi investimenti del Governo per le infrastrutture sportive pubbliche, che rappresentano il cuore pulsante di ogni comunità, veri e propri baricentri di socialità, nei quali ci si ritrova, si stabiliscono relazioni, si superano le differenze e le diffidenze, alla ricerca anche del ‘risultato’, ma soprattutto del benessere psicofisico, individuale e collettivo. Con la pubblicazione odierna dell’avviso “Sport e Periferie 2024” da parte del nostro Dipartimento per lo Sport vogliamo dare continuità al Fondo che lo scorso anno era dedicato ai Comuni sotto i 100mila abitanti, mentre l’edizione 2024, con uno stanziamento di 65 milioni di euro, si rivolge a quelli con più di 100.000 abitanti. Prevedendo l’incremento delle risorse finanziarie del Fondo da 75 a 102 mln di euro, abbiamo anche destinato ulteriori 37 milioni di euro allo scorrimento della graduatoria dei progetti ritenuti idonei del 2023. Con queste misure ci poniamo l’obiettivo di concorrere al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle città, contrastando sedentarietà, disagio e degrado sociale, contribuendo a rendere le infrastrutture sportive pubbliche più accoglienti, sicure, accessibili, intelligenti dal punto di vista tecnologico ed energeticamente educate, perché lo sport è una straordinaria ‘difesa immunitaria’ che va rafforzata anche migliorandone i luoghi”, dichiara il Ministro Andrea Abodi.
Sport e Periferie 2024: quali interventi saranno finanziati?
Gli interventi finanziabili dovranno prevedere, in via prioritaria, il recupero degli impianti sportivi esistenti nelle zone degradate delle città, attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, ma anche la realizzazione di nuovi impianti sportivi.
Stanziati un totale di 102 milioni di euro, così suddivisi:
- € 37.000.000 per finanziare, nell’ambito dell’Avviso Sport e Periferie 2023, circa ulteriori 55 interventi a favore di Comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti, che, pur risultando idonei, non hanno beneficiato del finanziamento nel 2023 per esaurimento delle risorse: la pubblicazione degli aventi diritto avverrà nei prossimi giorni, appena terminata la fase di valutazione attualmente in corso;
- € 65.000.000 per il nuovo Avviso Sport e Periferie 2024, destinato ai Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti.
Con l’Avviso Sport e Periferie 2024 vengono quindi individuati i criteri di assegnazione delle risorse:
- una dotazione finanziaria di € 35.000.000 per interventi proposti dai Comuni con popolazione compresa tra 100.000 e 300.000 abitanti, che potranno presentare un unico progetto, relativo a un solo impianto sportivo, e per il quale potrà essere richiesto un finanziamento massimo di € 1.000.000 con una quota di compartecipazione minima del 15%;
- una dotazione finanziaria di € 30.000.000 per interventi proposti dai Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti. Questi potranno presentare un’unica istanza di finanziamento, relativa a una pluralità di progetti o, in alternativa, a un solo progetto, con un contributo massimo di:
- € 4.000.000 per i Comuni sopra 500.000 abitanti e una pluralità di impianti sportivi, con una quota di compartecipazione minima del 30%;
- € 3.000.000 per i Comuni sopra i 500.000 abitanti, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo con una quota di compartecipazione minima del 30%;
- € 3.500.000 per i Comuni con popolazione sopra i 300.000 ed entro i 500.000 abitanti, con una quota di compartecipazione minima del 20%, in caso di presentazione di proposte progettuali per una pluralità di impianti sportivi;
- € 2.500.000 per i Comuni con popolazione sopra i 300.000 ed entro i 500.000 abitanti, con una quota di compartecipazione minima del 20%, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo.