Stanze: come va questa nicchia del mercato immobiliare?

di Marco Zibetti
Affittare stanze nelle città universitarie costa sempre di più: approfondiamo un fenomeno che non riguarda solo gli studenti ma anche i giovani lavoratori

Se stai cercando una stanza nelle principali città universitarie italiane, preparati a mettere mano al portafoglio. Negli ultimi quattro anni, i costi per affittare una stanza singola sono aumentati ben più velocemente rispetto a quelli degli appartamenti. Un trend che non riguarda solo gli studenti, ma anche i giovani lavoratori attratti da città che, oltre ad ospitare grandi atenei, sono veri e propri hub economici e culturali. Vuoi scoprire dove il mercato è esploso di più? Continua a leggere: le sorprese non mancano.

Stanze: l’aumento dei prezzi città per città

Secondo un’indagine di Immobiliare.it Insights, l’aumento dei prezzi delle stanze ha superato ampiamente quello di monolocali, bilocali e trilocali in quasi tutte le città esaminate. Bologna guida la classifica: dal 2021 il canone mensile per una singola è cresciuto del 73% (651 euro), mentre gli appartamenti si sono fermati al +30%. A Padova +61% per le stanze (508 euro), con solo i trilocali a fare meglio (+65%). A Firenze l’incremento è stato del 59% (618 euro), contro un +38% dei monolocali.
Anche Torino segna un +56% (483 euro), tanto che ormai la differenza con un monolocale è minima. Milano resta la più cara (714 euro), pur con un aumento “contenuto” al +44%. Seguono Napoli (+43%, 468 euro), Roma (+41%, 577 euro) e Palermo (+29%, 278 euro). Pisa è l’unica tra i mega atenei in cui le stanze hanno registrato un aumento più basso dei bilocali: +15% contro +20%.
Tra gli altri grandi atenei, spicca Trento, con un +73% (549 euro), quasi al pari di Venezia (+60%, 482 euro). A Modena la crescita è del 54% (493 euro), mentre Ferrara, Bari, Genova e Verona si attestano tra il +38% e il +49%.
Le città con aumenti intorno al 30% includono Messina (274 euro), Perugia (289 euro), Parma, Pavia, Udine e Catania. A Siena, infine, l’aumento è stato contenuto: +16%, in linea con quello degli appartamenti.
”Quello che emerge chiaramente è che le stanze, negli ultimi anni, sono diventate una soluzione abitativa sempre più ambita...”, commenta Antonio Intini, CEO di Immobiliare.it Insights. L’elevata domanda, alimentata non solo dagli studenti ma anche da chi cerca sistemazioni temporanee, ha fatto schizzare i prezzi verso l’alto, e l’offerta fatica a tenere il passo.


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