Quante sono le stazioni appaltanti qualificate? E quante le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza? Ce lo dice un apposito Rapporto dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), dopo i primi tre mesi di entrata in piena operatività della digitalizzazione degli appalti.
Sono 4.282 le stazioni appaltanti qualificate al primo aprile 2024. Di queste, 533 sono centrali di committenza, ossia enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole, o non qualificate.
Il Rapporto svela anche che le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, ad aprile 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. Tra le stazioni appaltanti qualificate, ben 1.927 raggiungono il livello massimo di punteggio (L1), ossia possono disporre gare per lavori senza limiti di importo. Per il settore dei servizi e forniture le stazioni appaltanti qualificate al livello massimo SF1 sono 2.517.
Digitalizzazione degli appalti in fase di stabilizzazione
Il dato, unito a quello delle procedure di affidamento avviate nei primi tre mesi di attività attraverso la piattaforma digitale (pari ad oltre 1 milione e centomila, per un valore di circa 78 miliardi di euro), attesta come la digitalizzazione degli appalti abbia superato il periodo iniziale di rodaggio, entrando in una fase di stabilizzazione, a vantaggio di tutti, amministrazioni pubbliche, operatori economici, cittadini.
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