I progettisti italiani hanno accolto con entusiasmo il Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico, ma da subito ne hanno anche sottolineato alcune criticità.
Nel corso delle settimane si sono aggiunte una serie di difficoltà interpretative dovute ai punti di vista dei soggetti a vario titolo coinvolti nel percorso applicativo.
Per questo motivo, anche in seguito alle interlocuzioni istituzionali già avviate, la Rete delle Professioni Tecniche intende fornire il proprio contributo per perfezionare e semplificare la normativa.
Come migliorare il Superbonus del 110%?
La Rpt ha elaborato un documento che recupera e sintetizza la grande mole di segnalazioni pervenute ai Consigli nazionali degli Ordini e Collegi professionali aderenti, ne individua i profili critici e propone soluzioni correttive sostenibili ed immediatamente attuabili.
Le proposte emendative della RPT, oltre che all’estensione temporale della misura, mirano, tra le altre cose, a superare la bassa integrazione tra le varie tipologie differenti di interventi, le incertezze della norma, i limiti di accesso agli incentivi fiscali, l’eccessiva produzione di documentazione, il nodo della conformità urbanistica dell’edificio interessato.
L’obiettivo comune deve essere quello di evitare che i grandi sforzi messi in campo dal legislatore vengano vanificati da una norma che, ad oggi, presenta molteplici ostacoli per i committenti, per le imprese e per i professionisti. L’auspicio della RPT è che queste proposte migliorative possano essere acquisite ed approvate in occasione dell’imminente esame della Legge di Bilancio per il 2021, che dovrà necessariamente prevedere, come condizione essenziale, la proroga della misura almeno fino al 2023 ed auspicabilmente sino al 2025.