1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Superbonus 110%: i costruttori chiedono di agire con urgenza

Superbonus 110%: i costruttori chiedono di agire con urgenza

Ristrutturazioni di
Superbonus 110%: i costruttori chiedono di agire con urgenza
L’Ance invita a consentire che il Superbonus del 110% possa partire, dando fiato a un settore determinante per la ripresa economica e per l’occupazione

Il Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico si sta rivelando un’arma a doppio taglio. Per questo, secondo i costruttori edili rappresentati dall’Ance, è necessario agire con urgenza.

“Non c’è tempo da perdere. La proroga al 2023 è necessaria per dare reale avvio agli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica che sono praticamente fermi in attesa che il quadro normativo e il periodo di tempo a disposizione per beneficiarne sia adeguato alle reali necessità”, spiega il Presidente, Gabriele Buia.

“L’emendamento presentato sabato e firmato da oltre 60 parlamentari di maggioranza è un segnale chiaro che il Governo non può non accogliere”, sottolinea Buia, che invita a rompere ogni incertezza e “a consentire a una delle poche misure di rilancio dell’economia di poter partire dando fiato a un settore come l’edilizia, determinante per la ripresa economica e per l’occupazione”.

L’Ance contesta le riserve del Ministero dell’Economia

D’altronde, dati alla mano, le riserve avanzate soprattutto dal Ministero dell’economia preoccupato per l’eccessivo peso finanziario di questa misura appaiono infondate. “Il nostro Centro studi ha fatto i conti: a fronte di un esborso dello Stato di circa 13 miliardi di euro, il superbonus genera un giro di affari di 42 miliardi di euro sull’economia italiana che porta a più entrate per lo Stato di circa 7,5 miliardi di euro e a un risparmio netto per le famiglie di 600 euro ogni anno”.

“Siamo pronti a illustrare al Mef le nostre stime e a convincerli che dall’estensione del superbonus ne hanno tutti da guadagnare e non solo in termini economici, ma anche in chiave di sostenibilità e di riduzione dei fattori di rischio dovuti a scarsa manutenzione”, continua Buia.

“Ci auguriamo che già nelle prossime ore l’emendamento con la proroga venga approvato, così da dare avvio concretamente all’incentivo che interesserà migliaia di edifici e di condomini”.