Il mondo delle costruzioni unito lo chiede a gran voce. Il Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismicova prorogato per poterne davvero beneficiare. In questo senso, la direzione imboccata è quella giusta. Vediamo perché.
Le Commissioni Finanze del Senato e della Camera, in sede d’esame della Proposta di PNRR del Governo, hanno espresso pareri favorevoli con osservazioni, tra cui alcune che recepiscono quantorichiesto da ANCE in audizione in merito a proroga e semplificazione del superbonus al 110% e gestione dei crediti deteriorati.
Il parere del Senato nel dettaglio
In particolare, nel parere del Senato è stato chiesto di:
- “prevedere una radicale semplificazione del quadro attuativo dell'agevolazione per gli interventi edilizi che beneficiano del bonus del 110%, pena l'inefficacia dello strumento (la cui validità strategica non si mette in dubbio) ai fini del rilancio del settore dell'edilizia in chiave di sostenibilità energetica e sismica. La commissione sollecita la rapida previsione di una proroga del termine del 31 dicembre 2022, ai fini della più compiuta utilizzazione di tale strumento agevolativo”;
- “prevedere azioni specifiche per affrontare nel medio periodo la tematica della patrimonializzazione delle banche e delle imprese, considerate le previsioni di forte crescita dei crediti deteriorati in ragione del calo del PIL, operando anche in chiave europea per rivedere le regole del calendar provisioning e dell'attività creditizia. In particolare, l'attività delle banche territoriali, fondamentali per garantire la resilienza del tessuto economico, dovrà essere maggiormente tutelata, rispetto alla proporzionalità delle regole europee. Inoltre, appare opportuno valutare la possibilità che gli NPL derivanti direttamente dalla crisi Covid, possano avere un trattamento differenziato”.
Anche nel parere della Camera è stato chiesto di garantire la proroga delle agevolazioni fiscali al 110% per la riqualificazione energetica degli edifici (cd. Superbonus) fino al 2023.