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Superbonus 110%: verso un prolungamento al 2023?

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Superbonus 110%: verso un prolungamento al 2023?
Com’è stata accolta la notizia della possibile proroga del Superbonus del 110% dagli operatori del settore? Leggiamo il commento di Fondazione Inarcassa

Il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Antonio Misiani, ha manifestato la volontà del Governo di prorogare al 2023 il SuperBonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico. La misura avrebbe un impatto enorme sul comparto edile.

Come è stata accolta questa notizia dagli operatori del settore? Leggiamo la posizione di Fondazione Inarcassa.

“Accogliamo con grande favore le dichiarazioni del Viceministro Misiani. Il Decreto Rilancio, con l’introduzione del Superbonus, ha fornito al Paese uno strumento fondamentale per la ripresa del comparto edile e, quindi, di tutta l’economia italiana. Ma ora il Governo deve avere il coraggio di credere fino in fondo nella misura, stabilizzandone gli effetti e permettendole di dispiegare tutto il suo enorme potenziale”. Queste le parole del Presidente, Egidio Comodo.

Quali sarebbero i vantaggi di una proroga?

“La misura ha il grande merito di puntare con decisione su un settore - continua Comodo - che già prima dell’epidemia da COVID era tormentato da una grave crisi economica, ma che allo stesso tempo riveste un ruolo fondamentale per l’economia del Paese. Considerando però i gravosi adempimenti burocratici che caratterizzano questi interventi, lo scarso orizzonte temporale con cui lo strumento è nato ha rischiato fin da subito di limitarne gli effetti, scoraggiando in partenza tanti cittadini potenzialmente interessati. Per questo motivo, già in fase di conversione del Decreto Rilancio, la Fondazione Inarcassa si è fatta promotrice di tale proposta di modifica, che però non è stata approvata a causa della limitatezza delle risorse a disposizione del Governo”.

“I fondi in arrivo dall’Unione Europea offrono all’Esecutivo la possibilità di rimediare al suo errore iniziale e in tale ottica le parole del Viceministro ci fanno ben sperare sulla volontà del Governo di mettersi concretamente in gioco per rilanciare definitivamente il settore edile. Confidiamo che in questo frangente il Governo non si limiti a prorogare la misura - conclude Comodo -, ma valuti anche la possibilità di ampliarne la portata, soprattutto con riferimento agli interventi di riduzione del rischio sismico, fondamentali per rendere più sicure le nostre case”.