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Superbonus 90%: ottima notizia per chi l’ha richiesto

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Superbonus 90%: ottima notizia per chi l’ha richiesto
Il Superbonus 90% era stato introdotto dal Dl “Aiuti quater”, con l’obiettivo di dare accesso ai lavori di riqualificazione anche ai titolari di redditi bassi

Il Superbonus 90% incentiva i lavori eseguiti da chi ha un reddito inferiore ai 15 mila euro. Ora che si è chiusa la finestra temporale dedicata alle richieste di accesso al contributo a fondo perduto, l’Agenzia delle Entrate ha emesso un provvedimento che rallegra gli aventi diritto.

Il Superbonus 90%, infatti, potrà essere fruito nella misura del 100%. Spieghiamo meglio la situazione.

La “storia” del Superbonus 90%

Il Dl “Aiuti quater” (articolo 9, comma 3, decreto legge n. 176/2022) ha autorizzato, per l’anno in corso, la spesa di 20 milioni di euro finalizzata alla corresponsione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un contributo a fondo perduto (escluso dalla formazione della base imponibile Irpef) a favore delle persone fisiche con un reddito non superiore a 15mila euro (articolo 119, commi 8-bis e 8-bis.1, Dl n. 34/2020), affinché potessero accedere al Superbonus sugli edifici unifamiliari.

Con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze dello scorso 31 luglio sono stati individuati i soggetti beneficiari del contributo, le spese ammesse al contributo, nonché le modalità di erogazione dello stesso. A seguire, con il provvedimento direttoriale del 22 settembre, l’Agenzia ha definito le modalità di attuazione dell’aiuto in argomento, stabilendo che le istanze per ottenerlo potevano essere presentate dal 2 al 31 ottobre 2023 e che la stessa Amministrazione, alla chiusura della finestra temporale, esaminate le istanze validamente presentate, avrebbe ripartito le risorse finanziarie messe a disposizione, sulla base degli importi dei contributi richiesti (vedi articolo “Contributo per spese edilizie al 90%: invio istanze dal 2 al 31 ottobre”).

Ebbene, considerato che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti è inferiore ai 20 milioni di euro stanziati dal legislatore, la percentuale di fruizione per ciascun richiedente è pari al 100%.