Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici privati. Attualmente sono 137 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell'emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica; in campo anche 67 tecnici a supporto dei Comuni per la gestione delle richieste di sopralluogo.
Sono finora 14047 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 6890 edifici dichiarati agibili (circa il 49%) e 789 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 4386, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 31%) mentre 1982 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Dai primi giorni dopo il terremoto del 24 agosto, 773 sono stati invece i sopralluoghi per verificare l'agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili.
Tra i 667 plessi scolastici, 479 sono stati ritenuti agibili (quasi il 72%) mentre altri 4 pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 120 gli edifici temporaneamente inagibili (in tutto o solo in parte), che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono 22 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un'ulteriore valutazione. Sono 39 invece gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti. Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 71 quelli agibili, più uno agibile ma inagibile per rischio esterno; 19 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono undici su 106 totali quelle inagibili.