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Test comparativo sulla produzione di inverter di stringa

Energie rinnovabili di
La prova, realizzata dall’azienda VP SOLAR, è stata fatta con o senza trasformatore, su impianto fotovoltaico totalmente integrato architettonicamente


Frequenti sono le congetture su quanta energia può essere persa dal trasformatore di un inverter di stringa di un impianto fotovoltaico. Interessante può risultare il test comparativo realizzato da VP SOLAR che ha applicato, ad un impianto totalmente integrato architettonicamente di oltre 9 kWp, 3 differenti inverter delle migliori marche per poterne comparare le prestazioni.

Caratteristiche dell’impianto di test comparativo:
- impianto fotovoltaico grid-connected in Conto Energia totalmente integrato architettonicamente,  ubicato in provincia di Treviso su una falda di copertura a Sud-Est (25°) con inclinazione di 18° e con una superficie di circa 70 mq;
- potenza complessiva:  9,225 kWp pari a 45 moduli Kyocera KD 205;
- impianto trifase con 3 inverter (1 Mitsubishi Electric PV-PNS04ATL2-IT , 1 Power One 3600 indoor, 1 SMA Sunny Boy 3000) che gestiscono i 3 sottocampi elettrici uguali costituiti da 15 moduli ciascuno.

Questa applicazione ha consentito di monitorare nel corso del tempo le prestazioni dei diversi inverter poiché i 3 sottocampi, da 3 kWp circa ciascuno, risultano a tutti gli effetti 3 impianti autonomi monofase completamente analoghi per caratteristiche di generatore fotovoltaico, applicazione (integrazione totale), cablaggio, di sito, e quindi con le stesse condizioni meteo e ambientali, di orientamento, inclinazione, albedo, dispersioni dovute ad effetto termico, deposito polveri, ventilazione, e medesimo allaccio di utenza alla rete: nulla pertanto differisce ad eccezione dell’inverter.

Il 16 Ottobre 2009 l’impianto ha completato il primo anno di funzionamento senza alcuna problematica tecnica o burocratica, evidenziando una produzione complessiva di 11.218 i kWh. Alcuni dati interessanti: i 3 inverter hanno conteggiato complessivamente 11.172 kWh, pertanto un valore leggermente inferiore a quanto evidenziato dal preciso conteggio del contatore ENEL.

Il progetto dava una produzione annua stimata di 9.275 kWh: gli 11.218 kWh prodotti rappresentano un + 21%: la tariffa incentivante di tale impianto è pari a 0,46 euro/kWh, che ha quindi generato nell’anno un incentivo di 5.160 euro da aggiungere al valore dell’energia pari a circa 1.400 euro. L’impianto ha reso complessivamente circa 6.560 euro; un tale impianto oggi può costare una cifra compresa tra 40.000 e 50.000 euro, che potranno rendere per 20 anni circa il 12-15% annuo. E siamo al nord Italia: nel centro sud, i valori sarebbero ancor più significativi!