<st1:personname productid="La Regione Toscana" w:st="on">La </st1:personname>Regione Toscana,
proseguendo il suo impegno nel solco del programma di incentivazione
finanziaria per la realizzazione di impianti legati alle fonti rinnovabili, ha
previsto, con due deliberazioni della Giunta regionale, nuovi investimenti nel
settore del risparmio energetico, rivedendo il sistema di incentivazione degli
impianti solari termici e fotovoltaici.
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Nello specifico, 200.000 euro
sono destinati al programma di incentivazione del solare termico, mentre ben 2.100.000
euro andranno al settore del fotovoltaico, con 300.000 euro a valere sul
corrente esercizio finanziario e <st1:metricconverter productid="1.800.000 a" w:st="on">1.800.000 a</st1:metricconverter> valere sul bilancio pluriennale
2009.
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L’obiettivo di questa decisione,
sommata agli interventi precedenti nel campo del risparmio energetico, è di
spingere verso una diffusione sempre maggiore dell’utilizzo delle fonti
rinnovabili, nel caso specifico dello sfruttamento dell’energia solare.
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L’ulteriore investimento previsto
dalla Regione Toscana è strettamente legato alla risposta più che positiva sul
territorio nei confronti delle iniziative precedenti.
Così, tenendo presenti anche le
richieste provenienti dai vari enti, <st1:personname productid="la Giunta" w:st="on">la Giunta</st1:personname>, ha deciso di continuare a utilizzare lo
strumento dell’incentivazione come stimolo all’espansione del programma in
materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e di eco efficienza.
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Ovviamente, tutte le iniziative
regionali in materia di incentivi per le risorse rinnovabili sono in accordo
con quanto predisposto nel Piano regionale di sviluppo (Prs) 2006/2010, nel
Piano regionale di azione ambientale (Praa) 2007-2010 e nel Piano di indirizzo
energetico regionale (Pier) 2007-2010.
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In particolare, il Piano
regionale di sviluppo promuove sia interventi di efficienza e risparmio
energetico, sia interventi di produzione e utilizzo delle fonti rinnovabili.
Il Piano regionale di azione
ambientale, invece, tra i suoi obiettivi rimanda alla razionalizzazione e
riduzione dei consumi energetici, oltre che all’aumento della percentuale di
energia proveniente da fonti rinnovabili, prevedendo, all’interno degli
strumenti da poter sfruttare, anche programmi di incentivazione finanziaria.
Il Piano energetico regionale, invece, è ancora in fase di approvazione,
attendendo l’esame decisivo del Consiglio regionale. Il testo, però, contiene
previsioni riferite al settore del risparmio energetico fino al 2020, anno
entro il quale l’Unione Europea punta alla riduzione del 20% dei consumi e delle
emissioni di gas serra, sperando in un contemporaneo aumento, sempre del 20%,
dell’energia prodotta con fonti rinnovabili.
Inoltre, il testo del Pier ha in
previsione una serie di investimenti e agevolazioni, pari a 500 milioni di euro,
in favore di enti locali, cittadini e imprese. Ti tale cifra, 252 milioni
dovrebbero essere sfruttati entro il 2010, così come 21 milioni dovrebbero
essere destinati alla ricerca.
Il Piano energetico regionale dovrebbe introdurre anche alcune significative
novità. In primo luogo il testo parla di una semplificazione amministrativa
realizzata grazie all’uniformazione delle norme di settore dei regolamenti
edilizi comunali: tale semplificazione comporterebbe la possibilità di
presentare solamente la dichiarazione di inizio attività per l’installazione del
fotovoltaico, del solare termico e anche per i micro e mini impianti eolici.
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Sempre all’interno del Pier, si
prevede un ruolo maggiore sia per le Province, le quali dovranno redigere i propri
Piani energetici, sia per i Comuni, chiamati a individuare le aree nelle quali
sarà possibile collocare gli impianti industriali alimentati attraverso energie
rinnovabili e quelle in cui sarà escluso farlo.