L'Italia vanta un settore industriale green solido e articolato, dimostrando che la transizione energetica non solo è sostenibile, ma rappresenta anche un'opportunità di crescita economica. Questo è il risultato dello studio Althesys "Decarbonizzazione e competitività, dalle politiche europee all'industria italiana. Strategie per una transizione energetica sostenibile e volta alla crescita", presentato al KEY Energy Summit di Rimini. L'analisi evidenzia il rapporto tra decarbonizzazione e competitività, mettendo in luce i rischi e le opportunità per le filiere italiane in ambiti come energie rinnovabili, efficienza energetica, idrogeno e infrastrutture.
Il settore manifatturiero italiano legato alla transizione energetica comprende quasi 1.000 imprese, di cui 655 altamente specializzate, generando un fatturato di 32 miliardi di euro e impiegando 86.000 persone. Le sole aziende specializzate rappresentano l'1,5% del PIL nazionale. Tra il 2018 e il 2023, il fatturato del comparto è cresciuto del 70%, gli investimenti del 50% e l'occupazione del 16%. "Lo studio - spiega l'economista Alessandro Marangoni - mostra le condizioni necessarie per rendere la manifattura italiana della transizione energetica competitiva e innovativa. Per rafforzare la posizione globale, servono investimenti in ricerca e sviluppo e un supporto strategico alle filiere emergenti".
Il tema è stato discusso in due tavole rotonde moderate da Marangoni e Gianni Silvestrini, con la partecipazione di rappresentanti di settore e istituzioni, tra cui il Ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni.
Tecnologie digitali per edifici efficienti
L'innovazione tecnologica sta rivoluzionando l'edilizia, con strumenti avanzati come Intelligenza Artificiale, digital twin, BACS e BIM, che ottimizzano la gestione energetica e aumentano l'automazione degli edifici. Questo è stato il fulcro dell'evento "Il Digitale per l'efficienza energetica del costruito" a KEY, dove esperti hanno analizzato le prospettive future e le sfide legate alla digitalizzazione del settore.
In questa occasione è stato presentato anche il position paper "Smart Building: la digitalizzazione per il Net Zero", realizzato da Green Building Council Italia con il supporto del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino. Il documento evidenzia come la digitalizzazione migliori non solo l'efficienza energetica degli edifici, ma anche la sostenibilità e la gestione della manutenzione.
Flotte aziendali elettriche: la svolta necessaria
L'elettrificazione delle flotte aziendali rappresenta un pilastro della mobilità sostenibile. Il tema è stato al centro dell'evento "Elettrificare le flotte aziendali: tutto quello che c'è da sapere", organizzato da Motus-E. Il dibattito ha messo in luce le resistenze culturali e tecniche che frenano l'adozione dei veicoli elettrici in Italia, dove solo il 5% delle immatricolazioni 2025 riguarderà auto a zero emissioni, contro una media europea del 15-16%.
Nonostante le difficoltà, il cambiamento è in corso: le aziende riconoscono sempre più i vantaggi fiscali e operativi dell'elettrificazione, mentre le case automobilistiche ampliano l'offerta di modelli adatti alle esigenze aziendali. Tra le priorità, lo sviluppo di infrastrutture di ricarica efficienti, la semplificazione della gestione e la formazione del personale sui benefici economici.
Secondo il rapporto "Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia" di Motus-E, nel 2024 sono stati installati 13.713 nuovi punti di ricarica, con un aumento del 27% nell'ultimo trimestre e una crescita del 75% negli ultimi due anni. Un dato che conferma la rapida espansione del settore, a supporto della transizione verso una mobilità sempre più sostenibile.