Le analisi dalla New Energy Finance Bloomberg suggeriscono che lo sviluppo delle risorse di gas da argille in UK non porterà ad una riduzione significativa dei prezzi del gas naturale in UK
Secondo una nuova analisi condotta dai ricercatori di Bloomberg New Energy Finance, lo sfruttamento delle significative risorse inglesi di gas da argille non sfocerà in una diminuzione del prezzo dei gas naturali.
Il costo dell'estrazione del gas da argille in UK è significativamente maggiore rispetto agli USA e il tasso di sfruttamento è insufficiente a compensare il declino della produzione di gas convenzionali, ciò significa che i prezzi di mercato continueranno ad essere stabiliti dalle importazioni di gas.
Negli Stati Uniti, lo sfruttamento del gas da argille ha condotto ad una riduzione drammatica dei prezzi del gas, da picchi intorno a $12/MMBtu nel 2008, a crolli intorno a $1.80/MMBtu nel marzo 2012, fino a quando essi hanno recuperato $3.40/MMBtu.
I prezzi di gas naturale così bassi hanno portato ad un gran beneficio per i consumatori americani, hanno accelerato una variazione su larga scala nella generazione di energia da carbone ed hanno aiutato la rienergizzazione dell'economia industriale americana.
Nel Regno Unito i prezzi del gas hanno oscillato intorno a $12/MMBtu nel 2008, ma oggi sono ancora nell'intervallo tra $10 e i 12/MMBtu a causa delle continue importazioni ad alto prezzo.
Le risorse di argilla nel Regno Unito sono sicuramente significative. In poche settimane la British Geological Society pubblicherà il primo importante aggiornamento dal 2010 con una stima di 5.3 trillioni cubici di piedi (tcf) di scorte recuperabili. Ci si aspetta una rapida crescita di questi dati. La Cuadrilla Resources, la compagnia che sfrutta le riserve di gas da argille localizzate in Lancashire, ha stimato una crescita di 200 tcf di “gas in loco” solo nella sua area. Alcuni opinioni parlano di 1300-1700 tcf di gas in loco, dei quali sarà recuperabile una quantità quasi pari a 130 tcf. Questo può essere comparato al consumo annuale corrente di gas naturale di 3,5 tcf in UK, che conduce a una stima di oltre 40 anni di consumo potenziale ai tassi correnti.
Comunque, secondo la Bloomberg New Energy Finance, l'impatto sul mercato del gas e sull'economia inglese sarà diversa dall'esperienza americana. Rispetto a ciò che si è potuto osservare in America, due sono i fattori che, combinati, limitano lo sviluppo del gas da argille in UK. In primis il costo dello sfruttamento di gas da argille sarà maggiore in UK rispetto a quello degli Stati Uniti; secondariamente una serie di fattori legali, di pianificazione e ambientali rallenteranno il tasso di sviluppo delle risorse inglesi. Come risultato, il tasso di espansione del gas da argille in UK risulterà essere troppo lento per compensare completamente la necessità di importazioni di gas. Nonostante in UK il gas da argille possa essere prodotto ad un costo inferiore rispetto a quello prevalente nei mercati internazionali, sarà importato ad un prezzo più alto e il prezzo del gas in UK continuerà ad essere stabilito dai mercati internazionali.
Bloomberg New Energy Finance stima che il costo dell'estrazione di gas da argille in UK sarà tra i $7.10 e i $12.20/MMBtu rispetto ai costi comparabili degli Stati Uniti. Questi dati sono basati su stime di spesa delle compagnie leader nel settore petrolifero che suggeriscono che i pozzi petroliferi in Europa costeranno 2-3 volte le controparti americane.
Deve essere notato che queste stime di costo in UK escludono i potenziali costi aggiuntivi di costruzione degli impianti di estrazione e delle attrezzature per portare il gas sul mercato. Nel caso in cui le estrazioni producano liquidi che possano essere venduti nel mercato, i costi aggiuntivi per le infrastrutture potrebbero essere significativi.
Il range di costo di Bloomberg tra i $7.10 e i $12.20/MMBtu è simile al range dei prezzi di mercato del gas naturale visti nel Regno Unito durante il corso del 2012. Questo suggerisce che le risorse di gas da argille in UK possono contrastare con gli aspetti finanziari. Presumendo che il capitale sia disponibile e non ci sia carenza di compagnie che concorrano nel settore, è comunque improbabile che il gas presente sia abbastanza da compensare la riduzione di produzione continentale del Regno Unito. Per colmare il gap le importazioni richiederebbero una produzione di gas da argille tra i 4.0 e i 4.5bcf al giorno.
Bloomberg New Energy Finance stima che questo potrebbe richiedere l'estrazione di gas da circa 10,000 pozzi per un periodo di più di 15 anni, basandosi su una visione ottimistica della portata. L'attività potrebbe raggiungere picchi di 1000 estrazioni petrolifere all'anno. Una minor portata significherebbe fino a 20,000 siti richiesti, bonificando un'area grande due volte il Lancashire.
Comparando con gli Stati Uniti, il Regno Unito ha una densità di popolazione più alta, un movimento ambientale più forte e delle regole di pianificazione locale più severe. In aggiunta, le regole in materia mineraria differiscono dagli Stati Uniti, dove i diritti di superficie sono generalmente di proprietà dei possidenti. Nel Regno Unito, è richiesto il permesso del governo per l'estrazione di ogni risorsa; perfino se questo fosse approvato dall'Office for Unconventional Oil and Gas e i proprietari terrieri avessero un incentivo per favorire lo sviluppo. L'effetto sarà uno sviluppo più lento del gas da argille in UK rispetto a quello americano, un elemento che non eliminerà la necessità di importazioni di gas.
Guy Turner, head of economics and commodity research at Bloomberg New Energy Finance, ha dichiarato: “il gas da argille potrebbe favorire l'inizio dell'abbassamento del prezzo in UK, ma le nostre analisi suggeriscono speranze che dovrebbero essere trattate come segni fiducia. Il Regno Unito importa metà del suo gas naturale e questo è da considerarsi un dato in crescita. Il gas da argille potrebbe aiutare la ripresa del nostro declino nella produzione convenzionale, ma sarà improbabile che arriverà abbastanza velocemente e con un volume sufficiente per guidare i prezzi inglesi al di sotto dei livelli internazionali.”
Michael Liebreich, chief executive of Bloomberg New Energy Finance, sostiene che : “l'unico modo per essere sicuri del volume, del costo e della velocità dello sfruttamento delle significative riserve di gas da argille inglesi è continuare l'esplorazione con una velocità ragionevole. Nel frattempo occorrerebbe essere realistici riguardo al probabile impatto sui prezzi dell'energia in UK. Sarebbe sconsiderata una politica energetica che lasci il paese alla mercè dei prezzi internazionali di gas: il Regno Unito necessita di mantenere un mix diversificato di risorse energetiche.”
Le analisi complete di Bloomberg New Energy Finance riguardo al costo e all'impatto del gas da argilla in UK è stato mostrato ai clienti come parte del loro nuovo servizio di Gas Insight Service.