Umbria, interventi per la riqualificazione

Lavori pubblici di Marco Zibetti
La graduatoria dei cosiddetti PUC 2, Programmi integrati di sviluppo urbano, è stata approvata dalla Giunta Regionale, con lo scopo di migliorare la qualità delle città


La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore  alla riqualificazione urbana e ai Centri Storici Silvano Rometti, ha  approvato la graduatoria per la realizzazione dei Programmi integrati di sviluppo urbano, i PUC 2,  finalizzati all’incremento dell’attrattività e della qualità delle città umbre  e dei loro centri storici.

Per dieci dei 17 Comuni ammessi in graduatoria sono già pronte le risorse necessarie all’attuazione degli interventi. “Oltre sessantacinque milioni di euro – hanno sottolineato  Rometti  e la presidente della Regione Umbria  Maria Rita Lorenzettiai quali si aggiungeranno  circa 150 milioni di euro di investimenti da parte dei Comuni e  dei privati.

Si tratta di interventi che incideranno sensibilmente sul tessuto urbano, produttivo, sociale ed economico dei comuni finanziati. I PUC 2 – hanno  spiegato – costituiscono uno degli assi portanti delle politiche regionali di settore per accrescere la competitività del ‘sistema Umbria’ a partire proprio dai suoi centri storici, come previsto anche dalla legge in materia recentemente approvata dal Consiglio regionale.

L’obiettivo è di andare al recupero, riutilizzo e rivitalizzazione delle  aree urbane, ma anche di promuovere il potenziamento delle attività economiche e dei servizi, il reinsediamento degli abitanti e  di garantire la sostenibilità ambientale delle opere che si andranno a realizzare, migliorando la qualità urbana e la sicurezza delle città.

Tutti i PUC in graduatoria hanno evidenziato una eccellente capacità progettuale. Da qui la volontà della Giunta regionale a reperire nel più breve tempo possibile le risorse necessarie all’attuazione del maggior numero dei Programmi ammessi, e ciò in attesa che il Governo nazionale sblocchi le risorse del Fondo per le Aree Sottosviluppate”.

La mancata assegnazione alle Regioni del fondo  FAS – hanno sottolineato l’assessore e la Presidente – dimostra la totale inadempienza del Governo, in quanto queste risorse potrebbero essere proficuamente utilizzate per interventi di riqualificazione urbana come questi e per altre politiche di fondamentale importanza per l’Umbria.

Nell’immediato, secondo ordine di  graduatoria, la Regione favorirà la messa a punto della progettazione esecutiva degli interventi pubblici e l’attivazione di quelli privati nei PUC 2 di Marsciano e Città di Castello”.


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