Dopo il successo dello scorso anno, tornano le giornate Open Lighthouse organizzate dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi Spa con il supporto del WWF e del Touring Club Italiano. A settembre e ottobre sarà possibile visitare i fari e gli edifici costieri inseriti nel bando di gara 2016 del Progetto Valore Paese-Fari, l’iniziativa che mira a recuperare e sottrarre al degrado i Fari, le Torri e gli Edifici Costieri situati in contesti di assoluta bellezza. Cittadini, associazioni e tutti gli interessati potranno così avere accesso alle 20 strutture protagoniste del bando di gara che partirà il prossimo 15 settembre.
Da Nord a Sud saranno aperti in Veneto il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia; in Emilia Romagna il Faro del Po di Goro a Goro (FE); e in Toscana il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (LI) e il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (GR). Nel Lazio, a Ponza (LT), sarà visitabile il Faro della Guardia e in Campania, a Salerno, la Torre Angellara. Sulla costa pugliese saranno aperti Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA), il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto, la Torre d’Ayala a Taranto e il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG); e su quella calabrese il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR). In Sicilia, invece, la giornata Open Lighthouse coinvolgerà ben 9 strutture: il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (TP), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME), il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina - Isola di Salina (ME); il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA) ed il Faro di Riposto a Riposto (CT).
Nella sezione dedicata al progetto Valore Paese-Fari 2016, raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.agenziademanio.it, è disponibile il calendario delle aperture con tutti i dettagli per partecipare all’iniziativa. Coloro che vorranno aderire alle giornate Open Lighthouse dovranno pre-accreditarsi firmando una liberatoria, che andrà allegata ed inviata agli indirizzi di posta elettronica indicati sul sito dell’Agenzia. Tutte le informazioni sono disponibili anche suwww.difesaservizi.it.