Prevenire è meglio che curare. Ma quando il danno è fatto, bisogna comunque agire per rimediare e per evitare nuove catastrofi. Venezia è ancora sott’acqua, ma dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva a una notizia. Vediamo di cosa si tratta.
Il Mit ha stanziato 65 milioni di euro per la salvaguardia e la conservazione della laguna, 46 dei quali sono destinati alla città capoluogo.
Si tratta di fondi contenuti nella Legge speciale su Venezia, rifinanziata dalla scorsa Legge di Bilancio, che sono stati sbloccati nei giorni scorsi dalla ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli. Le risorse sono naturalmente aggiuntive rispetto ai 20 milioni già stanziati per Venezia in occasione del Consiglio dei Ministri che ha concesso lo stato di emergenza.
Come verranno suddivise e utilizzate le risorse?
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del Mit, ha già adottato il Decreto che ripartisce da subito, a nove Comuni, complessivi 65 milioni per compiere lavori di manutenzione, riqualificazione e conservazione della laguna di Venezia.
Le risorse, suddivise tra i comuni di Venezia, Chioggia, Mira, Jesolo, Cavallino-Treporti, Musile di Piave, Campagna Lupia, Codevigo e Quarto Altino, saranno disponili nelle casse dei centri e potranno essere destinate a interventi di varia natura per la salvaguardia della laguna: dalla protezione delle sponde, alla riqualificazione delle banchine, opere di dragaggio, viabilità e recupero di immobili.