Si è conclusa la fiera HTE-Hi.Tech.Expo, e con essa la panoramica sull'industria del fotovoltaico. La manifestazione dedicata al mondo della scienza, della ricerca e delle tecnologie più avanzate ha ospitato anche la Solar Glass Conference, che ha coinvolto gli esperti della produzione del vetro per i pannelli solari.
Industriali e operatori da diverse parti d'Europa sono intervenuti per discutere delle occasioni offerte dal boom del fotovoltaico in Italia e delle opportunità di cui gioverà l'industria del vetro per i moduli in silicio.
"E' un momento di grande ottimismo" - ha dichiarato Angelo Lovati di Gimav, l'Associazione che raggruppa i costruttori e fornitori italiani di macchine, accessori, attrezzature e prodotti speciali per la lavorazione del vetro. "Stiamo partendo in ritardo rispetto agli altri paesi europei, ma è un gap che possiamo e dobbiamo recuperare. Del resto, quella del vetro in Italia è una grande tradizione e il nostro compito è adesso di valorizzare l'industria del fotovoltaico per rendere conto della nostra competenza. E' necessario però accompagnare questo entusiasmo con uno snellimento della burocrazia in modo da non perdere tempo, risorse e competitività".
Ne è convinto anche Jorma Vitkala di Glaston Finland: "Quello del fotovoltaico è un business promettente e si appresta ad essere, nel futuro, uno dei mercati più importanti a livello globale. Ma solo se le politiche governative a livello internazionale punteranno, come sembra stia avvenendo, negli incentivi alla produzione. E' necessaria, infatti, una politica di sostegno a lungo termine che garantisca in maniera graduale gli investimenti. Così le aziende avranno la possibilità di crescere in maniera efficiente e sicura".
Ma l'industria del vetro non è l'unico settore che potrà trarre benefici dallo sviluppo del fotovoltaico. Si aprono, infatti, prospettive felici anche per l'edilizia, grazie alla possibilità di integrare sistemi fotovoltaici nelle abitazioni già a partire dalla loro progettazione. I vantaggi di queste soluzioni per le case del futuro prossimo sono molti. Il prof. Niccolò Aste del Politecnico di Milano li ha raccolti in un libro dal titolo "Il fotovoltaico in architettura", edito da Sistemi Editoriali. "La casa del futuro sarà come un organismo biologico, capace di produrre da sola l'energia che userà. Sfruttando i pannelli come involucri (ad esempio al posto delle tegole nei tetti o al posto di finestre semitrasparenti), si metterà in atto una distribuzione più capillare degli impianti, evitando di occupare altre superfici diversamente utilizzabili, con un grande risparmio nella distribuzione dell'energia e nella limitazione della dispersione".
HTE ha fatto registrare a fieramilano un grande afflusso di visitatori, nonostante il maltempo. Soddisfatto Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing che ha organizzato la manifestazione: "E' un segno che HTE è stata accolta dagli operatori professionali con grande entusiasmo, un momento immancabile di crescita professionale e di business al servizio della scienza".
