Venti squadre di tecnici, dal 14 maggio 2009, visitano le aree indicate dal Decreto n. 6 del Commissario delegato.
In questa prima fase, le squadre, individuate dalla struttura commissariale e dall’Agenzia del territorio, hanno il compito di redigere un verbale sullo “stato di consistenza” di ciascuna area o particella, specificandone le caratteristiche, così da avviare le attività finalizzate all’esproprio.
Ogni squadra è composta da funzionari ed esperti nel rilevamento dei danni, personale dell’Agenzia del territorio e delle autorità locali. Ad accompagnare i gruppi, anche unità delle Forze dell’Ordine ed alcuni testimoni volontari della Protezione Civile.
La procedura per l’acquisizione dei terreni si inserisce nelle operazioni preliminari al Piano C.A.S.E. Il decreto legge n.39 del 28 aprile 2009 prevede infatti la progettazione e realizzazione nel comune dell'Aquila di nuove abitazioni e quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati, ispirati a criteri di risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche. Il provvedimento è rivolto alle persone a cui il terremoto del 6 aprile scorso ha distrutto o reso inagibile l'abitazione.
L’espropriazione della proprietà privata da parte dello Stato è prevista dalla Costituzione italiana, all’articolo 42 del titolo III, “nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo” per motivi d’interesse generale.