L’Unione Europea ha dato il via libera alla realizzazione dell’FHC, l’impresa comune che nasce allo scopo di sostenere la ricerca e a promuovere lo sviluppo commerciale di convertitori di energia non inquinanti, ossia celle a combustibile e idrogeno.
L’FHC sarà un soggetto giuridico a composizione mista che dovrebbe garantire l’utilizzo coordinato e la gestione efficiente dei fondi comunitari assegnati alle iniziative tecnologiche comuni delle celle a combustibile e idrogeno. I costi dell’iniziativa saranno finanziati dalle risorse messe in comune dal settore pubblico e privato. Infatti parteciperanno all’attività non solo la Comunità europea, ma anche l’ industria e altri soggetti giuridici pubblici e privati - tra cui le piccole e medie imprese i centri di ricerca, le università e le regioni.
Si prospetta quindi un ampio coinvolgimento di soggetti per la realizzazione di un’iniziativa che, del resto, riguarda una tecnologia molto complessa: “le celle a combustibile sono convertitori d'energia, molto silenziosi ed estremamente efficaci, che permettono di ridurre sensibilmente la produzione di gas a effetto serra e di sostanze inquinanti. Permettono una maggiore flessibilità del mix energetico, in quanto possono funzionare sulla base dell'idrogeno e di altri combustibili, quali il gas naturale, l'etanolo e il metanolo. Le celle a combustibile alimentate con idrogeno sono convertitori d'energia idi per se non inquinanti, infatti, il loro funzionamento genera soltanto vapore come prodotto di scarico
L’idrogeno fra l’altro, è il “vettore” di energia pulita a cui tende l’industria veicolistica mondiale per raggiungere il traguardo della produzione di veicoli Zev (Zero emission vehicles, veicoli ad emissioni nulle) più economici ed efficienti”
L'FCH nasce con l’obiettivo di promuovere una ricerca coordinata negli Stati membri, in modo da superare le carenze del mercato e concentrarsi sullo sviluppo di applicazioni commerciali, e di incoraggiare l'aumento degli investimenti pubblici e privati destinati alla ricerca in questo campo.
La sua l'ambizione è però quella di portare l’Unione Europea in prima linea nelle tecnologie delle celle a combustibile e dell' idrogeno e favorire una consistente penetrazione del mercato mondiale
La nuova impresa comune ha sede a Bruxelles, i suoi membri fondatori sono la Comunita' rappresentata dalla Commissione e il gruppo industriale europeo per l'iniziative tecnologica congiunta ''celle a combustibile e idrogeno”.
L'iniziativa, che si colloca all'interno della Piattaforma tecnologica europea ''Idrogeno e celle a combustibile“, prevede l’immediata operatività dell’FHC fino al 31 dicembre 2017 ed ha a disposizione un bilancio per il periodo 2007-2015 pari a 7,4 miliardi di euro un terzo del quale destinato alla ricerca e sviluppo.