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Visioni e previsioni per il 2014: intervista a Davide Bonora, Direttore Generale di Onduline Italia

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Il punto della situazione sul mercato italiano delle costruzioni e sulle strategie del gruppo Onduline

Davide Bonora, dal 2011 Direttore Generale di Onduline Italia Spa, fa il punto della situazione sul mercato italiano delle costruzioni e sulle strategie del gruppo Onduline.

1. Recenti dati presentati da CRESME per il mercato italiano parlano di una leggera ripresa del settore delle costruzioni nel 2014. Quale è il Suo punto di vista?
(fonte: Osservatorio CRESME presentato il 21/11/2013)

Per quanto riguarda Onduline Italia, già nella seconda parte del 2013 abbiamo potuto apprezzare un migliore dinamismo del mercato, anche in aree del Paese dalle quali tradizionalmente ci si aspetterebbero risultati meno decisi.
In ogni caso, è doveroso sottolineare che gli incoraggianti risultati di Onduline Italia nel 2013 sono da ricondursi essenzialmente alla implementazione di mirate e specifiche azioni, in particolare a livello commerciale e logistico.
Analoga situazione è prevista per il 2014, nel senso che la attesa crescita del settore edilizia sarà senza dubbio gradita ma certo da sola non potrà assicurare alle aziende recuperi significativi di business. E quindi, si consoliderà ulteriormente il fenomeno già osservato quest’anno, in base al quale i risultati ottenuti dipenderanno dalla capacità, competenze e valori che le aziende sapranno esprimere nel mercato e non da una generica “ripresa” economica, ancora troppo debole.
 Per quanto riguarda invece il Gruppo Onduline, a livello globale ci si aspetta per l’Europa un consolidamento delle vendite, in particolare nel comparto Do itYourself e nelle ristrutturazioni, e anche grazie all’utilizzo di Onduvilla.
Fuori dall’Europa le principali aspettative sono legate ad Africa, Asia e America del Sud, dove molti mercati stanno vivendo una vera e propria fase di boom delle costruzioni. Nella stessa Cina, la crescita principale, oltre alle infrastrutture, è relativa all’edilizia residenziale.

2. Quali sono a Suo parere i nodi principali che devono essere ancora sciolti e quali i trend di mercato da consolidare affinché anche per l’Italia si possa parlare di una ripresa decisa?

Onduline, come credo tutto il settore, ha apprezzato le misure del Governo rinnovate per tutto l’anno 2014 relativamente alle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. Ci auguriamo però che questo tipo di decisioni rientrino a breve in un Piano per il Paese che venga sviluppato in una visione più a lungo termine.
La situazione del credito e dei pagamenti resta critica, anche in questo ambito ci auspichiamo novità in grado di dare ossigeno ad un settore cruciale per l’economia del Paese.
Per quanto concerne i trend, sono molti i temi che meriterebbero di essere approfonditi e meglio sviluppati per consentire di portare più innovazione nel mercato dell’edilizia: dal BIM (business integratedmodelling) alle smartcities, vanno potenziati tutti gli strumenti e metodi di gestione dei progetti di costruzione finalizzati ad una massima efficienza di tempi e costi in tutta la fase dei lavori, dalla progettazione alla consegna, alla manutenzione.
Ciò consentirebbe di realizzare grandi economie e riduzioni di sprechi utilizzabili per sviluppare nuovi progetti e creare più lavoro.

3. Quali saranno le misure che Onduline adotterà per il mercato italiano nel 2014?
Per il 2014 Onduline Italia perseguirà principalmente due direttrici strategiche di sviluppo: da un lato, lo stimolo della domanda in ottica pull, con focus di tutte le attività sui consumatori finali e/o prescrittori (anche grazie a strumenti sia web che tradizionali); dall’altro, l’investimento continuo nel miglioramento dei processi e nelle competenze delle persone, in un ottica di eccellenza del servizio al cliente, che già nel 2013 si è dimostrato un fattore critico di successo.