Giovedì scorso, 31 ottobre, il Ministro dello Sviluppo Economico on Flavio Zanonato – assieme a Maria Loredana Agrò, Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica – ha ricevuto presso il suo ufficio nella sede del Ministero di via Veneto il Presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli,e il Presidente della Commissione Energia, Franco Manfredini.
Nel corso dei colloqui, improntati a definire una ricognizione dei fattori di competitività e di criticità per il settore ceramico italiano, una particolare attenzione è stata prestata agli oneri elettrici e all’applicazione dell’articolo 39 (ovvero, al peso economico derivante dagli incentivi al fotovoltaico che grava in maniera discorsiva su un settore energivoro ad elevata capacità esportativa come quello ceramico), agli oneri sul gas metano derivanti dagli incentivi sul solare termico il cui peso ha già raggiunto 1,5 eurocent per metro cubo (pari al 5% del costo complessivo).
Un allarme è stato presentato al Ministro anche sul tema della cogenerazione, quale possibile e forte risposta strategica per il settore ceramico italiano e, più in generale, la politica energetica del paese, mentre sono state sottolineate le potenzialità (sia in termini di risparmio economico che di sviluppo sostenibile) derivanti dall’ inserimento del risparmio idrico negli incentivi sulle ristrutturazioni: la sostituzione degli scarichi sanitari nelle abitazioni civili potrebbe produrre vantaggi stimati in diversi milioni di euro all’anno.
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