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Akzonobel con Sikkens firma il piano del colore di centro strorico di Bergamo Alta

Lavori pubblici di
Con il patrocinio del Comun

Leader mondiale nel comparto delle pitture e vernici per l’edilizia professionale, AkzoNobel è sponsor tecnico, attraverso il marchio Sikkens, del Piano del Colore di Città Alta, progetto fortemente voluto dalle autorità comunali e in linea con le specifiche tecniche della Sovrintendenza.

Ancora una volta Sikkens è protagonista di un importante piano per la rivalutazione e la tutela del patrimonio artistico e culturale del nostro paese. Dopo Portofino, Torino, Firenze, Roma e il Teatro alla Scala, per citare soltanto alcuni storici esempi realizzati in questi ultimi anni, è la volta del centro storico del capoluogo bergamasco.

A capo del progetto, affidato nel 2009 ad AkzoNobel Coatings SpA a seguito di una gara pubblica, un’equipe interdisciplinare coordinata dall’azienda e dall’architetto Riccardo Zanetta - già autore, coautore e consulente di numerosi Piani del Colore - con la partecipazione dell’Università degli Studi di Bergamo, CST Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”, sotto la direzione scientifica della professoressa Juanita Schiavini e del professoreFulvio Adobati e con la collaborazione della professoressa Monica Resmini.

Dell’equipe fanno parte anche l’architetto Domenico Egizi (BG), esperto ambientale con pluriennale esperienza nel campo dell’urbanistica e del restauro di edifici storici, lo studio Arch. E. Colombo e Arch. P. Peverelli (BG) specializzati in rilievi topografici-fotogrammetrici, e con il contributo dell’Assistenza Tecnica e del Laboratorio di Ricerca Sikkens – AkzoNobel Coatings SpA. Il gruppo di esperti si avvia a realizzare un’accurata analisi presso gli archivi storici e il rilievo dei particolari architettonici come intonaci, pitture, colori, materiali lapidei, cornici, fregi, infissi e ringhiere.

“Città Alta è un progetto ambizioso, in linea con le strategie di investimento definite da AkzoNobel per la rivalutazione e il recupero del patrimonio culturale e architettonico delle bellezze artistiche italiane” spiega Maurizio Poletti, Direttore Generale di AkzoNobel Coatings S.p.A., alla guida da oltre 10 anni della filiale italiana con sede sul Lago Maggiore.

“Impegnarsi nella realizzazione di un nuovo Piano del Colore è la conferma, per un’azienda leader come la nostra, di un impegno tangibile portato avanti con orgoglio e rinnovato interesse da 30 anni ormai. Un impegno che va ben oltre il mero risultato economico”.

Gli esperti e i tecnici dei laboratori Sikkens, lavoreranno fianco a fianco con tutti i responsabili dell’equipe, per mettere a punto uno studio mirato al rispetto delle specifiche cromatiche di Città Alta, come già in passato è avvenuto per altri centri storici di portata internazionale come Firenze o Portofino.

“La ricomposizione del percorso cromatico avverrà attingendo agli archivi storici e realizzando accurate analisi stratigrafiche ed attente osservazioni, che consentiranno di individuare le tinte ed i materiali originali” spiega Armando Fagotto, Coordinatore Nazionale Rapporti Committenza, AkzoNobel Coatings S.p.A.“Il Piano di Bergamo rappresenta per noi un nuovo terreno per la ricerca e l’applicazione delle migliori tecniche di intervento, di restauro e di manutenzione degli edifici. Il nostro obiettivo è quello di riscoprire e valorizzare i colori originali degli edifici della parte alta della città, per ravvivare il fascino di un patrimonio rimasto immutato nel tempo e consegnarlo come bene comune a tutti i cittadini.”

L’intervento di manutenzione degli edifici storici è importante per porre un freno al processo di degrado già in atto, per garantire continuità nel rispetto delle qualità storiche degli edifici e per proteggere, ma senza modificare, le caratteristiche chimico-fisiche e cromatiche originali. I sistemi di intervento saranno compatibili con la natura e lo stato di conservazione delle superfici interessate.

Previsti un paio di anni di lavoro, per un piano articolato in 3 fasi distinte ma integrate fra loro, nelle quali entreranno in gioco tutte le professionalità degli esperti coinvolti. La prima fase sarà caratterizzata da una ricerca storica curata dal CST dell’Università di Bergamo che, partendo dall’attuale Piano Particolareggiato di Recupero di Città Alta, analizzerà in maniera sistematica le facciate degli edifici prospicienti le vie indicate nel bando comunale.

Particolare attenzione verrà posta ad intonaci, coloriture e tinteggiature, decorazioni e infissi. Il rilievo delle geometrie, affidato allo studio degli architetti E. Colombo Zafinetti e P.Peverelli, si avvale di un’innovativa tecnica di scansione laser per il rilievo in grado di rappresentare l’oggetto attraverso un modello tridimensionale manipolabile, costituito da una fittissima trama di punti, per ognuno dei quali è possibile individuare relazioni, posizioni spaziali e cromatismi.
Contemporaneamente alla scansione laser, si procede al rilievo topografico e fotografico per l’esecuzione di una serie di fotografie a 360° per la corretta descrizione dello stato di fatto. Infine, la procedura per il rilievo del colore sarà coordinata dagli architetti R.Zanetta, D.Egizi e con l’assistenza tecnica degli esperti del colore Sikkens.

L’operazione prevede: il rilevamento del colore diretto sulle facciate con cataloghi di codifica (ACC, Munsell) per i colori degli intonaci e degli altri manufatti lignei e in ferro che caratterizzano la facciata; stratigrafie; mappature cromatiche e elaborazione di schede dei singoli edifici comprendenti dati relativi ai colori rilevati per ogni singola facciata.

Sulla base dell’insieme delle ricerche descritte, l’architetto R. Zanetta definirà il progetto e la tavolozza colori, con la collaborazione dell’architetto D. Egizi e di tutta l’equipe interdisciplinare. A conclusione del percorso di studio, il Piano del Colore di Città Alta diverrà un punto di riferimento importante per il restauro degli edifici e garanzia per il rispetto della tradizione cromatica dei palazzi del centro storico di Bergamo.