COMMITTENTE: CANTINA VINICOLA PIO CESARE
IMPRESA APPALTATRICE: FRATELLI SARTORE s.r.l.
POSATORE: EDILNOVO s.r.l.
PROGETTISTA: ING. GOBINO GIUSEPPE
La cantina Pio Cesare, risalente alla fine del 700, è un edificio antico situato nel centro storico di Alba, dove si respirano i veri elementi architettonici dell’epoca grazie alle Antiche Mura romane di cinta di Alba Pompeia, che caratterizzano ovunque gli interni della cantina.
L’intervento richiesto, che ha visto protagoniste le soluzioni e le tecnologie impermeabilizzanti Volteco, ha riguardato l’ampliamento della cantina attraverso l’abbattimento di alcuni edifici e costruzione di nuova struttura vinicola (ampliamento), successivamente collegati all’antico corpo centrale.
In particolare, si è proceduto alla realizzazione di una nuova struttura da collegare a quella esistente tramite un tunnel in prefabbricato interrato sotto la strada, che separa i due manufatti della medesima proprietà. Il tutto per rendere gli ambienti asciutti, salubri e, soprattutto, protetti dal gas Radon.
Durante la demolizione degli edifici, preceduta alla realizzazione della nuova struttura con annessi dei locali interrati, si è reso necessario recuperare con particolare attenzione dei reperti archeologici, data la presenza di un cimitero di cui si ignorava l’esistenza.
Il fondo scavo, presentando un livello di acqua di falda di 2 m, ha richiesto la creazione di un’impermeabilizzazione continua per tutte le strutture interrate. Per sostenere i successivi carichi, conferendo portanza al terreno, è stata realizzata una serie importante di pali in cls sotto i plinti dei pilastri.
La prima difficoltà nasce dal fatto che i due edifici, separati da una strada a traffico intenso, andavano collegati mediante un sottopassaggio. Al fine di ripristinare il più velocemente possibile la viabilità, si è deciso di realizzare un tunnel in anelli prefabbricati da collegare successivamente all’impermeabilizzazione del nuovo manufatto realizzata mediante il sistema Amphibia.
Anche la presenza di numerosi pali sotto platea, che perforavano il manto impermeabile, ha richiesto particolare attenzione nella posa del sistema Amphibia.
Per l’impermeabilizzazione della platea, dei plinti e dei muri verticali, si è scelto il sistema Amphibia 3000 Grip, membrana multistrato idroreattiva in grado di essere forata, sagomata e movimentata con estrema facilità, completato dall’aggiunta del profilo idroespansivo WT 102 e del mastice idrofilo Akti-Vo 201 a presidio di ogni particolare costruttivo, quali elementi passanti il manto impermeabile.
La flessibilità del sistema Amphibia ha permesso di far fronte ad alcune necessità di cantiere e far proseguire le lavorazioni dell’impresa in modo lineare e veloce, passando dalla membrana idroreattiva Amphibia all’impermeabilizzante flessibile Plastivo 180, di facilissima applicazione a rullo o a pennello.
Grazie alla tecnologia CCT, Plastivo 180 garantisce una stagionatura rapida anche in ambienti umidi, consentendo così l’agibilità degli ambienti in tempi brevi. Il tutto per realizzare un sistema senza soluzione di continuità.
Per il raccordo tra la nuova struttura e il tunnel è stato utilizzato WT Panel, pannello idroespandente in gomma epdm.