Il progetto per la realizzazione del nuovo MEB Hotel Concept situato nella parte universitaria di Ankara, in una zona piuttosto centrale, è stato impegnativo sotto molteplici punti di vista, considerato soprattutto che l’obiettivo finale prevedeva un interrato multipiano destinato a zona parcheggio.
Innanzitutto, gli interventi di scavo in zone parzialmente edificate o particolarmente congestionate, come questa, richiedono la progettazione di opere che consentano la realizzazione dello scavo senza andare a creare pregiudizio alle zone adiacenti ove siano presenti altri edifici. Lo scavo Bottom Up, in tali circostanze, è il più indicato ed è stato quello prescelto in quanto ha previsto la realizzazione di una “scatola provvisionale” all’interno della quale è stata realizzata poi la struttura finale. Si tratta di una sorta di sostegno su tutti i lati necessario sia per contenere il terreno circostante che per evitare l’entrata di acqua di falda.
La presenza della falda a circa -6 metri sotto la quota campagna è stata decisiva nella scelta di Amphibia come membrana impermeabilizzante. Una scelta necessaria legata, innanzitutto, alle performance della tecnologia Volteco in presenza d’acqua ma anche alla facilità di posa contro diaframmi che contraddistingue la membrana Amphibia, considerato appunto che il progetto finale prevedeva che gli interrati fossero di ben 3 piani. Da non dimenticare, poi, la complessità delle operazioni di movimentazione in un cantiere così profondo e i teli Amphibia, grazie alla loro leggerezza, hanno fatto davvero la differenza.
La presenza di superfici di posa, orizzontali e verticali, particolarmente lisce ha facilitato l’inizio dei lavori consentendo di limitare le operazioni di regolarizzazione delle stesse avvenute comunque con malta, facendo risparmiare tempo ed energie.
Si è proceduto all’impermeabilizzazione pregetto della platea e delle pareti prevedendo la posa di Amphibia orizzontalmente sul magrone di pulizia e verticalmente sulle pareti mediante chiodatura, sfruttando anche la capacità autosigillante dei teli.
Le operazioni sono state particolarmente rapide anche laddove si sono dovute seguire con i teli geometrie “più complesse” sia orizzontalmente (ad esempio nelle fosse ascensore) che verticalmente nell’area dei tiranti grazie alla leggerezza, maneggevolezza e flessibilità di Amphibia.
Successivamente alla posa dei teli e delle armature sono state realizzate la platea e le pareti procedendo dal basso verso l’alto; anche in questo caso la posa è avvenuta non integralmente alla realizzazione delle strutture ma contestualmente all’esecuzione delle stesse dal basso verso l’alto.
Questa è solo una delle numerose installazioni di Amphibia. Immessa sul mercato nel 2017, da subito ha rivoluzionato il concetto di impermeabilizzazione ottenendo importanti riscontri e conquistando il favore dei professionisti del settore, sia in Italia che all’estero, dagli Stati Uniti alla Francia, dal Regno Unito alla Svizzera, dalla Spagna fino a Israele, dove spesso viene scelta per l’impermeabilizzazione di interrati di nuovi edifici o di strutture esistenti.