Organizzato il 19 giugno scorso dalla rivistaTetto e Pareti e da Mondolegno, e sponsorizzato anche da Pro Domo Legno, l’incontro si è svolto affrontando in particolare il tema degli edifici sicuri e ben costruiti con il legno, come specificatamente richiesto da Marco VolpePresidente dell’Ordine degli architetti di Pescara e ProvinciaPro Domo Legno ha accolto con grande entusiasmo la proposta di sponsorizzare questo convegno, ritenendo che sia di assoluta importanza in questa fase della ricostruzione post sismica che i nuovi edifici siano di altissima qualità e progettati secondo i migliori criteri esistenti dell’edilizia in legno.
Le aziende che partecipano al progetto Pro Domo Legno sono tedesche, vantano decenni di esperienza e know how e sono presenti in Italia con una propria sede.
Sono tutte associate a BDF (Associazione Tedesca Costruttori Case in Legno), sinonimo nel mondo di case in legno di qualità superiore. I relatori dell’Università di Chieti-Pescara e in particolare i professori Claudio Varagnoli e Fabio Armillotta hanno parlato a lungo delle ristrutturazioni più note in Italia e nel mondo, dando al legno un ruolo privilegiato.
E anche altri grandi esperti come Giovanni Cenci, il Prof. Architetto Franco Laner, l’ing. Attilio Marchetti e l’ing. Paolo Lavisci hanno affrontato da vari punti di vista privilegiati il tema delle nuove frontiere delle costruzioni e delle tecnologie di consolidamento con il legno in area sismica.
Oggi infatti è anche possibile realizzare case in legno su misura, ingegnerizzando i progetti proposti dagli architetti e costruiti in base alle esigenze dei clienti.
Tutte le aziende di Pro Domo Legno sono in grado di offrire soluzioni completamente personalizzate, lontane dalla vecchia e sorpassata idea di casa prefabbricata e temporanea, garantendo la più alta qualità esistente al mondo e il rispetto di norme di sicurezza che vanno ben al di là di quelle imposte dalla legge e che affondano le radici in una lunghissima e significativa esperienza anche nella valutazione dei terreni e delle consuetudini locali.
La maggior parte dei 330 iscritti al Convegno saranno direttamente coinvolti nella rivoluzione che parte nei cantieri dell’Abruzzo, soprattutto per le responsabilità che saranno assegnate ai progettisti e i nuovi ruoli riservati ai direttori dei lavori, dopo l’entrata in vigore (dal 1 luglio) delle nuove norme tecniche per le costruzioni.
Pescara, Chieti, Teramo, sono le città dalle quali riparte la ricostruzione per L’Aquila, ed è ovviamente in queste città che è più sensibile l’attenzione dei professionisti e degli studi di architettura e di ingegneria, ecco perché al convegno Architettura, Legno e Terremoto era doveroso presentare le migliori soluzioni edilizie e i migliori materiali attualmente disponibili nel nostro Paese.
