La logistica è una delle attività che meglio rappresenta il nostro mondo globalizzato, caratterizzata dalla capacità di spostare enormi quantità di merci su lunghe distanze in tempi molto brevi. Questa efficienza richiede infrastrutture dedicate, come i grandi hub logistici, costruiti principalmente negli ultimi quindici anni nelle periferie urbane o in terreni agricoli dismessi.
Nonostante la crescente automatizzazione dei processi il contributo umano rimane essenziale all'interno di questi enormi magazzini. Una climatizzazione corretta ed efficace è cruciale per garantire il benessere dei lavoratori e preservare le merci stoccate, evitando il deperimento.
Caratteristiche costruttive di un hub logistico
Per progettare correttamente l'impianto di climatizzazione di un centro logistico, è fondamentale comprendere le caratteristiche specifiche dell'edificio. L'altezza superiore ai 10 metri richiede sistemi che distribuiscano uniformemente l'aria, mentre le scaffalature alte possono ostacolarne la diffusione, richiedendo una progettazione attenta. A soffitto, la presenza di tubazioni antincendio e passerelle per impianti elettrici e di illuminazione limita la progettazione. La copertura dell'edificio, che può essere cieca o dotata di lucernari, influisce sull'illuminazione e sul funzionamento del sistema di climatizzazione. Le pareti, generalmente prive di finestre, e le baie di carico con portoni, che disperdono calore, richiedono adeguate soluzioni di sigillatura. Infine, la distribuzione delle aree interne, come ricevimento, stoccaggio, imballaggio e spedizione, con diversi livelli di affollamento e carichi interni, è cruciale per una progettazione efficace dell'impianto di climatizzazione.
TopVent e RoofVent, lo soluzioni Hoval per la climatizzazione dei centri logistici
L'esperienza nella progettazione di impianti di climatizzazione per centri logistici ci ha portato a sviluppare due linee di prodotti: TopVent e RoofVent. La linea TopVent comprende unità a ricircolo e a miscelazione, mentre RoofVent include apparecchi in aria esterna e sistemi di recupero energetico. Questi sistemi offrono una soluzione completa per la climatizzazione degli hub logistici, assicurando riscaldamento, raffrescamento e ricambio d'aria con recupero di calore senza necessità di canali d'aria e diffusori.
Le linee TopVent e RoofVent sono ideali per garantire il comfort termoigrometrico, ovvero la soddisfazione dell'individuo rispetto all'ambiente termico, e la qualità dell'aria, priva di sostanze contaminanti in concentrazioni dannose. Un elemento chiave di entrambe le linee è il sistema Air-injector, integrato in tutti i prodotti.
Che cos'è, come funziona e perché il sistema Air-injector è un game changer nella climatizzazione dei centri logistici?
Il sistema Air-injector è un diffusore d'aria a geometria variabile, sviluppato da Hoval e montato di serie sulle unità e gli apparecchi delle linee TopVent e RoofVent.
Il diffusore è composto da due elementi:
- La combinazione di un deflettore e di un ugello che formano il getto d'aria con il massimo lancio possibile;
- Un dispositivo a vortice che ruota il flusso d'aria, aumentandone l'angolo di dispersione.
Il sistema Air-injector funziona indirizzando l'aria verso un deflettore a forma di disco, che la incanala attraverso le alette del dispositivo in un movimento vorticoso. Il flusso risultante viene immesso nell'ambiente tramite un ugello. Il deflettore genera una pressione negativa alla radice del flusso d'aria, creando un elevato effetto di induzione che attiva un rilevante volume di aria secondaria nell’ambiente.
La capacità del sistema Air-injector di far circolare efficientemente l'aria dalle parti alte a quelle basse delle scaffalature lo rende una soluzione più performante rispetto ai diffusori tradizionali per le esigenze di climatizzazione dei centri logistici.
I diffusori a ugelli non sono idonei per il raffrescamento e hanno una limitata capacità di far circolare l'aria attraverso le scaffalature. I diffusori elicoidali, invece, presentano un basso livello di inerzia verticale, impedendo una corretta circolazione dell'aria attraverso le scaffalature e richiedendo un aumento della potenza di riscaldamento per coprire una superficie più estesa, con conseguenti problemi di surriscaldamento.
Il sistema Air-injector in azione: un esempio di dimensionamento e progettazione di un impianto di climatizzazione per un centro logistico
Il centro logistico di 39.000 metri cubi situato a Bergamo ha un'altezza interna di 10 metri e mantiene una temperatura di 18°C per 8 ore al giorno, con un ricambio d'aria di 4.000 metri cubi all'ora. Questo ricambio è garantito da un'unità RoofVent RH6C, che offre una portata d'aria superiore di 1.500 metri cubi rispetto al fabbisogno richiesto. Il fabbisogno energetico restante è soddisfatto da 5 unità TopVent TH9C. L'investimento leggermente superiore rispetto a una soluzione tradizionale permette un rapido ammortamento grazie al risparmio di risorse nel tempo.