Sistema impiegato: Iniezione di resine espandenti con densità differenziate per la stabilizzazione del nodo terreno - fondazione.
Luogo delle opere: Toscana - Centro storico di Arezzo (AR)
Gli interventi di consolidamento delle fondazioni sono richiesti quando un edifico ha subito dei dissesti che ne hanno minato la stabilità alla base.
Un esempio classico è quello dei cedimenti differenziali, ovvero una porzione di fabbricato che si abbassa maggiormente rispetto all'altra generando deformazioni e tensioni non sopportabili dalle strutture. L'effetto più comune del cedimento è la comparsa di crepe e fessurazioni nei muri.
Gli interventi di consolidamento fondazioni sono spesso interventi complessi, lunghi e soprattutto invasivi. Una delle soluzioni migliori per ovviare a questi aspetti, è il consolidamento dei terreni di fondazione mediante iniezione di miscele espandenti a base poliuretanica.
In questo caso studio vediamo questa tecnica di consolidamento applicata all’intervento di adeguamento e ristrutturazione di un edificio storico sito nel centro di Arezzo. L’edificio in oggetto è "Palazzo della Badia", fabbricato storico dalla geometria complessa, articolata attorno a due chiostri e addossato alla Chiesa della Badia.
La struttura presentava una porzione inagibile a causa del cedimento di terreno e fondazione avvenuto a seguito dei lavori di realizzazione del prospicente parcheggio interrato di Piazza del Popolo. Il suddetto dissesto dell’ala sud-est del fabbricato ha generato un quadro fessurativo sia sulle murature portanti, con lesioni marcate su alcuni paramenti murari, che sugli orizzontamenti voltati, caratterizzati da lesioni passanti e perdite di forma per alcune volte, che hanno richiesto anche il puntellamento in uno degli ambienti interessati.
Consolidamento fondazioni con iniezione di resine espandenti
A seguito delle indagini e dei rilievi svolti è stata evidenziata la necessità di un consolidamento del terreno per ridare stabilità alle fondazioni e poter eseguire i ripristini e gli adeguamenti, in modo definitivo.
Vista la necessità di operare minimizzando scavi e demolizioni i progettisti hanno optato per un consolidamento del volume di terreno significativo mediante iniezione di resine espandenti a densità differenziata, eseguite da entrambi i lati delle muratore coinvolte dai cedimenti.
Questa scelta progettuale ha consentito di:
- operare solo sulla zona ceduta, senza irrigidire la struttura e minimizzando i rischi di innescare cedimenti nella porzione non trattata
- intervenire senza scavi e senza nessuna demolizione di pavimenti e marciapiedi
- ottenere un miglioramento geomeccanico ed una stabilizzazione di tutto il volume di terreno interessato dal dissesto e significativo per la tipologia fondale di Palazzo Badia.
Le opere di consolidamento del nodo terreno fondazione, hanno interessato l’intera ala sud-est dell’edificio e sono state completate in circa 2 settimane, interessando sia le mura perimetrali che quelle interne.
Al fine di collaudare i miglioramenti ottenuti in termini di prestazione geotecnica del terreno, sono state eseguite una serie di indagini geognostiche pre e post iniezione con prove penetrometriche dinamiche. Tali indagini vengono spesso scelte per verificare l'efficacia del consolifamento, in quanto hanno vari vantaggi rispetto ad altre metodologie geognostiche:
- possono essere eseguite prove molto vicine alle fondazioni, visto che la strumentazione non necessità di ancoraggi
- la lettura dei dati è diretta è può essere eseguita da qualsiasi operatore senza rischio di errore nell’acquisizione
- il dato è oggettivo e affidabile sulla verticale indagata consente un raffronto chiaro tra i valori di resistenza pre e post iniezione.
Le prove hanno consentito di verificare la corrispondenza dei volumi iniettati gli incrementi di resistenza ottenuti rispetto al dato pre iniezione.
Le opere sopra descritte hanno permesso di stabilizzare il terreno detensionato dagli scavi per la realizzazione del parcheggio. Successivamente l’Impresa Idio Ridolfi e Figli Srl, titolare dell’appalto, ha potuto procedere con le restanti opere sulla struttura in elevazione. Infatti nel complesso le fasi operative sono state:
1) il consolidamento del terreno di fondazione eseguito in collaborazione con tecnologia SYStab
2) la riparazione delle murature
3) il consolidamento delle strutture voltate e realizzazione di nuovi solai in acciaio-cls,
4) Sostituzione del calpestio di sottotetto e riparazione di alcuni elementi lignei
danneggiati delle strutture di copertura;
5) Interventi per garantire l’accessibilità ai locali interessati dagli interventi sui solai di calpestio.
Dopo oltre 20 anni dalle prime applicazioni con iniezione di resine espandenti, questa tecnologia si è sempre più affermata in Italia. Oggi, rappresenta una valida alternativa agli interventi tradizionali di sottofondazione e palificazione.
Committente: Subappalto Pubblico
Per altre informazioni : https://www.systab.it/iniezione-resine-espandenti/