Riduzione delle emissioni grazie all’impiego di materiali bio nel mondo delle costruzioni, le proprietà della calce e del suo naturale processo di riassorbimento di CO2, la compatibilità dei materiali nel restauro: questi i temi affrontati presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre nel corso del convegno “Decarbonizzazione e circolarità di architettura - Sfide per nuove sinergie tra ambiente e patrimonio artistico”, promosso dall’Università con Fassa Bortolo e Legambiente.
L’incontro sancisce in particolare la collaborazione tra Fassa Bortolo e Università degli Studi Roma Tre con la presentazione di una serie di analisi indipendenti effettuate dal Dipartimento di Architettura sull’impatto dei prodotti Novantica di Fassa Bortolo. Prodotti che, proprio grazie alle basse emissioni e alla ridotta impronta ambientale, si potranno avvalere della dicitura “prodotto consigliato da Legambiente”.
Come ha spiegato l’Arch. Chiara Tonelli, Professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Roma Tre: “Gli obblighi legislativi introdotti negli ultimi anni in Italia (come i Criteri Ambientali Minimi per accedere al Superbonus) hanno da un lato sensibilizzato i consumatori e dall’altro hanno spinto le aziende del settore a un importante salto di qualità verso la decarbonizzazione di prodotti e produzione. In questo processo noi entriamo applicando una metodologia di analisi, certificata a livello internazionale, per misurare i miglioramenti, sempre secondo principi di obiettività e trasparenza.”
In un mondo in cui parole come bio, green o sostenibile, sono spesso abusate a fini puramente promozionali, le certificazioni di enti terzi sono una validazione importante nell’ottica di confermare un impegno concreto alla sostenibilità.
“Logiche produttive, riqualificazione del nostro patrimonio storico e la tutela dell’ambiente possono e devono convivere nel mondo dell’edilizia contemporanea – sottolinea Lorenzo Bernardi, Responsabile Sicurezza e Ambiente di Fassa Bortolo –. Siamo convinti che oggi sia fondamentale creare delle sinergie con il mondo dell’università e con associazioni come Legambiente. Le analisi, quantificabili e replicabili, con strumenti e metodologie all’avanguardia, spingono tutto il nostro settore al miglioramento continuo.”
"Accelerare la decarbonizzazione delle costruzioni in tutte le fasi, a partire dalla scelta dei materiali, rappresenta un punto chiave per raggiungere gli obiettivi climatici al 2050 – dichiara Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente –. Per questo, nel percorso di mitigazione dei cambiamenti climatici, il settore edilizio deve avere un ruolo da protagonista. La sinergia con Fassa Bortolo e l’Università degli Studi Roma Tre dimostra che oggi è davvero possibile immaginare una nuova edilizia, che diventi opportunità per la rigenerazione urbana, per migliorare l'efficienza energetica e contrastare la crisi climatica”.