Con 400 espositori e 150 eventi, Klimahouse, manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia, è tornata in presenza dopo due anni di profondi cambiamenti, non solo nel mondo delle costruzioni. Porte aperte dal 18 fino a sabato 21 a Fiera Bolzano che, oltre a rappresentare una vetrina d’eccellenza per i prodotti più all’avanguardia nell’edilizia e nella mobilità green, hanno ricoperto un ruolo di riferimento per orientare il mercato e rispondere alle grandi sfide globali.
Si è svolta Klimahouse, manifestazione che alla sua diciassettesima edizione ha assunto un ruolo di spicco nel dibattito internazionale sull’edilizia sostenibile mettendo in connessione imprese, professionisti ed esperti da tutto il mondo per il rilancio di un settore trainante come quello delle costruzioni.
Protagonisti della manifestazione 400 aziende, 19 start up, associazioni e istituzioni accomunati da un unico obiettivo: riscoprire il rapporto profondo tra uomo e natura e quello tra tradizione e nuovi standard tecnologici per individuare i nuovi modelli da adottare per il futuro green delle città.
A dare il benvenuto alla cerimonia di inaugurazione, Armin Hilpold, Presidente di Fiera Bolzano, che ha affermato: “Per noi la 17ª edizione di Klimahouse rappresenta un momento importante: nonostante lo stop dovuto al complesso scenario internazionale, negli ultimi due anni Klimahouse non si è fermata. Siamo andati avanti nel processo di trasformazione e, grazie al supporto di Provincia, Comune e tutti i partner, intendiamo accelerare il passo nel rendere Klimahouse una piattaforma di riferimento per una connessione sempre più integrata di tutti gli attori chiave del settore. In occasione di questa edizione, eccezionalmente primaverile, il nostro sguardo è rivolto al futuro ed in particolare ai giovani, perchè quando si parla di sostenibilità dobbiamo guardare alle nuove generazioni“.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un profondo cambiamento e a un importante rilancio del settore dell’edilizia, i dati sono chiari: 7 miliardi di euro è il valore del mercato, oltre 30.000 le nuove imprese nate, + 25% la crescita del volume di investimenti a livello nazionale. Risultati importanti generati dall’introduzione di numerose agevolazioni pubbliche che danno un forte stimolo al mercato, ma al contempo causano degli effetti congiunturali“, commenta Ulrich Santa, Direttore Generale dell’Agenzia Casa Clima“. Con l’aumento del prezzo delle materie prime e dell’energia e la difficoltà di approvvigionamento, lo scenario si complica ulteriormente. Per questo, la vera domanda alla quale dobbiamo rispondere è quanto sia sostenibile uno sviluppo così repentino del settore e quali sono le condizioni necessarie per garantire interventi di qualità nel medio lungo termine. Da vent’anni l’obiettivo che accomuna Agenzia Casa Clima e Klimahouse è quello di valorizzare le soluzioni più all’avanguardia e i modelli più innovativi per l’evoluzione del settore e guidare la transizione ecologica verso un‘edilizia di qualità. Una sfida ancora aperta“, ha concluso Santa.
Presenti al taglio del nastro di Klimahouse anche Renzo Caramaschi, Sindaco di Bolzano, Giuliano Vettorato, Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Alessandro Rancati della Comissione Europea con un intervento sul New Bauhaus Europeo, Claudio Corrarati, Presidente regionale di CNA e Hannes Mussak, Vicepresidente lvh.apa. Ospite speciale in collegamento video Vannia Gava, Sottosegretario di Stato al Ministero della transizione ecologica.
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