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Fernox, leader In Europa per trattamento acque degli impianti di riscaldamento è orgogliosa di presentare il Total Filter TF1

Energie rinnovabili di
Total Filter TF1 è un filtro rivoluzionario che combina l’azione di filtrazione “idrociclonica”, con l’azione di filtrazione magnetica.


Si tratta di un prodotto veramente RIVOLUZIONARIO (richiesta di brevetto depositata in UK nr 0806091.5). 

E’ un filtro in linea che combina l’azione di filtrazione “idrociclonica”, con l’azione di filtrazione magnetica. Il filtro non ha “maglie” che si possono intasare ma, proprio per l’azione idrociclonica, il filtro rimuove efficacemente i fanghi ( è quindi un defangatore ) e grazie al magnete permanente in Neodimio a 9000 Gauss, rimuove anche le particelle di magnetite dall’acqua che circola nell’impianto, trattenendole in modo sicuro nel filtro stesso.
 
Il Fernox Total Filter TF1 può essere connesso direttamente su tubazioni da ¾  o da 1 [continua] pollice, usando le valvole in dotazione (fabbricate in Italia da Cimberio SpA). In ogni caso non ostruisce ne riduce il flusso dell’acqua che, normalmente, a 1 atmosfera è superiore a  50 L/minuto o 3000 L/ora.

Il filtro è in materiale caricato con fibre di vetro e resiste fino  a temperature di 130  gradi C e  garantito per pressioni fino a 3 bar. I controlli di qualità sono severi ed ogni singola unità è testata fino a 7 atmosfere.
 
Il  Fernox Total Filter TF1 non è ingombrante e si installa con estrema facilità sia su tubazioni verticali che orizzontali, anche in situazioni di spazio critico o rasente il muro. Costituisce anche un pratico punto di immissione per i prodotti Fernox nell’impianto. Il Fernox Total Filter TF1 si pulisce in pochi secondi, senza necessità di rimuoverlo o smontarlo .
 
Per queste caratteristiche uniche ed innovative, il Fernox Total Filter TF-1  è stato premiato nel Regno Unito quale miglior prodotto del 2010 per idraulici installatori (CORGI awards) .

Occorre precisare che qualsiasi filtro non sostituisce la necessità di lavaggio e protezione dell’impianto,  come previsto dal DPR 59 ( 09)  e da varie legislazioni regionali.

Info:
www.fernox.com


La parola a...Donato Casati, Responsabile Fernox Italia

1. In cosa consiste il trattamento dell’acqua degli impianti?

Il tema del trattamento dell’acqua è molto importante quando si parla di riscaldamento. L’acqua è il liquido circola nei nostri impianti di riscaldamento e nei nostri termosifoni perché a basso costo e facilmente reperibile ma, come vedremo in seguito non è il liquido ideale per questa applicazione. In realtà sarebbe più indicato un liquido con proprietà chimico-fisiche molto differenti.

Per ottenere questo liquido è sufficiente “trattare” l’acqua che c’è nei nostri impianti aggiungendo una modica quantità di un prodotto specifico.

Il trattamento dell’acqua dell’ impianto di riscaldamento deve essere preceduto da un efficace lavaggio dell’impianto stesso, eseguito con prodotti chimici adeguati.

2. Quando bisogna svolgere queste operazioni?

Il lavaggio dell’impianto ed il successivo trattamento dell’acqua possono essere effettuati in qualsiasi momento ma diventano obbligatori quando si installa una nuova caldaia, sia su un impianto preesistente che su un  impianto nuovo.

3. Perché ritiene tanto importante effettuare queste operazioni?

Vi  sono tre motivi per cui è importante effettuare il lavaggio dell’impianto ed il successivo trattamento dell’acqua:

In primo luogo per prevenire e risolvere i problemi dell’impianto e delle caldaie, soprattutto a condensazione che sono causati principalmente da corrosioni, generalizzate e puntiformi, depositi di calcare e incrostazioni, formazione di alghe (per impianti a pannelli radianti, e basse temperature).  

Inoltre sono necessari per ottemperare ai requisiti legislativi quali il DL 195/05 e DL 311/06 resi attuativi dal DPR 59/09, che all’articolo 4 comma 14 indica chiaramente l’obbligatorietà di questo intervento.

Ultimo punto ma non meno importante è il risparmio economico. Questo intervento fa risparmiare denaro sia direttamente in termini di combustibile, sia aumentando la durata e l’efficienza dell’impianto, riducendo inoltre le necessità di interventi di manutenzione. Sebbene sia difficile calcolare con precisione l’entità del risparmio, date le numerose variabili in gioco, alcuni studi indicano che, con un trattamento ben eseguito e con prodotti idonei, si risparmia, come minino, il 2.5 % di combustibile, ma si può arrivare anche al 10 % ed oltre se si parte da un impianto molto sporco.

4. Ci sono delle procedure particolare per eseguire questi procedimenti?

Il lavaggiodell’impianto può essere eseguito facilmente da qualsiasi installatore, utilizzando una pompa esterna dalle caratteristiche adeguate ( alta portata), oppure la stessa pompa della caldaia, per far circolare il potente detergente nell’impianto in modo da pulirlo accuratamente, ripristinandone le condizioni originarie, (evitando lo smontaggio dei termosifoni e altre operazioni manuali).

Il trattamentodi protezione è ancora più semplice in quanto basta aggiungere una bottiglietta di un prodotto “Protettivo” di elevata qualità e prestazioni che possa assicurare una protezione duratura dell’impianto e della caldaia.  

5. Chi sono gli attori di questo processo?

Innanzitutto i produttori di caldaie che già prescrivono questa operazione nei libretti di installazione, i progettisti termotecnici che non dovrebbero dimenticare di indicare questa operazione nei loro progetti, gli installatori che eseguono l’intervento e l’utente finale che, investendo bene il proprio denaro, si assicura un risparmio economico.



* Questo articolo è tratto da Comunicare Energia, N° 2 Mar-Apr 2011.

Comunicare Energia è il magazine multimediale e gratuito dedicato alle Energie da Fonti Rinnovabili e al Risparmio Energetico.

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