Reazione al fuoco
La reazione al fuoco è una misura di protezione passiva antincendio, mirata a limitare l’innesco e la propagazione degli incendi. Si valuta il comportamento dei materiali nelle effettive condizioni d’uso, con particolare attenzione alla loro partecipazione al fuoco. Questo requisito è rilevante quando il sottofondo viene usato come materiale isolante, riguardando sia le stratigrafie orizzontali che di copertura.
Stratigrafie orizzontali
Il Codice di Prevenzione Incendi suddivide i materiali in gruppi GM1, GM2, GM3. Sebbene non ci siano prescrizioni dirette per i sottofondi, ve ne sono per gli isolanti. Se il sottofondo ha funzione isolante, deve rispondere ai requisiti indicati nella Tabella S.1-7. Gli isolanti protetti da un massetto GM0 (di solito A1) devono rispettare specifici requisiti di reazione al fuoco. Materiali come EPS, poliuretano e grafite, combustibili, non possono essere utilizzati senza una specifica analisi del rischio. Anche in attività non soggette a prevenzione incendi, è importante valutare la sicurezza degli isolanti combustibili, specie se vicini a fonti di innesco come impianti elettrici.
Stratigrafie di copertura
La Tabella S.1-6 indica che il requisito di reazione al fuoco deve riguardare l’intero pacchetto di copertura. Materiali combustibili come EPS o Stiferite non possono essere utilizzati senza valutazioni specifiche del rischio o layout EI30. I materiali alleggeriti cementizi, invece, raggiungono facilmente la classe A2-s1,d0, non presentando particolari criticità.
Resistenza al fuoco
La resistenza al fuoco misura la capacità portante delle strutture e la compartimentazione in condizioni di incendio, per garantire sicurezza per un tempo minimo definito. Pur riguardando principalmente la struttura portante, i sottofondi possono contribuire all’isolamento richiesto (EI), come evidenziato nella Tabella S.2-46. Materiali alleggeriti a base cemento, grazie alle loro proprietà termiche, offrono isolamento al fuoco con spessori e pesi ridotti.
Anche in questo caso, è fondamentale valutare la presenza di isolanti combustibili nella stratigrafia. Secondo la Tabella S.2-46, materiali combustibili non possono essere inclusi nello spessore del solaio ai fini del requisito EI. Inoltre, l’alleggerimento in EPS nei solai può causare problemi di scartellamento, richiedendo sfoghi di sovrapressione per evitare danni strutturali. Questo fenomeno potrebbe verificarsi anche nelle stratigrafie contenenti isolanti combustibili.
Conclusione
La normativa antincendio impone requisiti di reazione e resistenza al fuoco per i materiali delle stratigrafie. È compito del progettista analizzare le caratteristiche al fuoco dei sottofondi e scegliere materiali adeguati. In molti casi, materiali cementizi in classi A1 o A2 (incombustibili) rappresentano la scelta più sicura rispetto a prodotti combustibili come EPS o poliuretano. Approfondire queste valutazioni permette di garantire sicurezza e conformità, anche in scenari complessi.