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Intonaco termoisolante: cos’è e come si applica

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Intonaco termoisolante: cos’è e come si applica
Cos'è l’intonaco termoisolante? Quali sono i vantaggi? Rientra negli interventi previsti dagli incentivi fiscali? Vediamo come funziona e come applicarlo a regola d’arte

Intonaco termoisolante: ecco cos’è 

Gli intonaci termoisolanti contengono componenti che garantiscono un elevato isolamento termico, riducendo la dispersione di calore e risolvendo al contempo il problema dei ponti termici (partizioni con discontinuità costruttive o geometriche). Possono essere impiegati sia su murature tradizionali (miste, pietra) sia su strutture più moderne (laterizi, blocchi di cemento, calcestruzzo), all’interno o all’esterno, e se rispettano i criteri prestazionali consentono l’accesso a bonus fiscali come il “Bonus facciate” e il “Superbonus 110”.

Operazioni preliminari

Pulizia del supporto

Il fondo deve essere privo di polveri, oli, grassi, disarmanti, residui friabili e vecchi intonaci non ben aderenti. Qualunque fattore che ostacoli l’adesione dell’intonaco va rimosso.

Verifica della muratura

Prima di applicare l’intonaco termico, è importante controllare condizioni e stabilità della muratura, nonché la compatibilità con il prodotto scelto.

Bagnatura

  • Laterizio / blocco in cemento: inumidire abbondantemente la sera prima della posa.
  • Mattone pieno / sasso / calcestruzzo: inumidire poco prima dell’applicazione, evitando ristagni d’acqua.
  • Blocchi in cemento espanso, tufo: applicare strato di sabbia-cemento additivato con appositi prodotti (es. Edilstik) o malta specifica.
  • Superfici già intonacate: pulire a fondo e impregnare con additivo (es. Edilstik) lavorando fresco su fresco.

Rete porta-intonaco

In presenza di travi in legno, putrelle in ferro, pannelli in fibra di legno, sughero, polistirene, poliuretano o elementi in calcestruzzo strutturale, applicare una rete con maglia minima di 5×5 mm (160 g/m²). La rete va ancorata almeno 15 cm sulla parete adiacente e ricoperta da un rinzaffo cementizio.

Preparazione di spigoli e fasce intermedie

  • Con tavole in legno: eseguire rigature a piombo e realizzare fasce (max 2 m di distanza) con lo stesso intonaco termoisolante. Successivamente, una volta maturato l’intonaco, posare paraspigoli in acciaio (spessore max 5 mm) o in PVC con rete.
  • Con paraspigoli in acciaio: tracciare a filo per la perfetta squadratura. Fissare il paraspigolo con malta termica, quindi predisporre fasce intermedie, anch’esse distanti non più di 2 m. Dopo la seconda passata, rimuovere le fascette e riempire i vuoti con lo stesso intonaco termico. Per spessori superiori a 6 cm, è preferibile l’utilizzo di tavole in legno.

Queste operazioni preliminari sono fondamentali per ottenere un’adesione ottimale e prestazioni durature dell’intonaco termoisolante. L’intervento va pianificato tenendo conto delle caratteristiche del supporto, dei materiali impiegati e delle finiture richieste, così da garantire un risultato efficace in termini di isolamento termico e durabilità.