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La forza di reagire: da Edilteco un appello alle istituzioni per il sostegno alle aziende emiliane

Lavori pubblici di
Dopo il terremoto che ha sconvolto l’Emilia Romagna le aziende della zona cercano il modo di ripartire


Arriva da Camillo Signani, lavoratore di Edilteco, la proposta alle istituzioni di creare un marchio sotto il quale raccogliere tutte le imprese colpite dal sisma, in modo da informare subito i compratori che il loro acquisto aiuterà un’intera regione a risollevarsi.

Nonostante i gravi danni, infatti, le aziende non si sono fermate, ma per poter ritornare agli splendori del periodo antecedente al terremoto è indispensabile vendere i propri prodotti.

Prodotti, non va dimenticato, di qualità eccellente: un sostegno concreto, dunque, non un’iniziativa buonista è ciò che si richiede ai rappresentanti delle istituzioni.

Ma lasciamo che sia proprio Camillo Signani a raccontare la sua proposta.

“Pochi secondi sono stati sufficienti per cancellare secoli di storia. Pochi secondi e un tributo di vite umane inaccettabile. La terra, la cui pericolosa inquietudine non sembra ancora trovare pace,  ha tirato calci improvvisi, lunghi e cattivi.

E nel giro di un attimo tutto è cambiato.

Il tessuto industriale dell’Emilia Romagna, regione operosa che dell’eccellenza ha fatto obiettivo primario, è stato strappato e ridotto a brandelli: metterci una toppa non è sufficiente. Ora più che mai bisogna credere nella capacità di ripresa del territorio, nell’inimitabile tempra della sua gente, nella volontà delle aziende colpite al cuore di risorgere al più presto dalle proprie ceneri.

Mi chiamo Camillo Signani e lavoro per Edilteco, impresa di San Felice sul Panaro che produce malte leggere termoisolanti. Ferita ma non distrutta Edilteco c’è, esiste e resiste. Lo stesso dicasi per numerose altre realtà industriali pronte, nonostante tutto, ancora una volta ad ingranare la marcia.

La solitudine però uccide.

Il mio appello è rivolto soprattutto alle istituzioni e agli esponenti della politica. Non importa di quale pensiero o fazione, basta che sappiano ascoltare la propria coscienza. Che gli imprenditori emiliani abbiano urgente  necessità di sostegno tanto morale quanto economico è sotto gli occhi dell’intero paese. Ma soprattutto queste persone devono essere poste nella condizione di produrre e vendere i loro frutti di indubbia qualità.

Perché dunque non cercare a livello istituzionale una soluzione ad hoc – ad esempio un marchio d’origine – di immediata comprensione per qualsivoglia acquirente?

ʻCon il tuo gesto doni nuova vitaʼ. Credo che, in estrema sintesi, il significato potrebbe essere questo.”