La Russia premia il “made in Italy” firmato Thermokey. L’azienda friulana, specializzata in scambiatori di calore, ha da poco portato nella regione di Mosca la migliore tecnologia italiana sviluppata nei laboratori di ricerca e sviluppo di Rivarotta di Teor (UD).
Si tratta di nuovissimi Dry Coolers industriali di grande potenza (serie MaxiT) a flusso d’aria verticale capaci di resistere alle temperature più rigide, arrivando addirittura ad operare a – 40°.
Questi, a cui Thermokey ha fornito inoltre la struttura metallica di contenimento, saranno installati in un nuovo impianto di raffreddamento indiretto del processo di lavorazione dell’acciaio costruito vicino a Mosca Importanti i numeri: sei unità di 2,41 MW per una potenza complessiva di 14,5 MW, una lunghezza massima di 13 metri e 8000 kg di peso.
Ogni Dry Cooler è equipaggiato con sei ventilatori speciali da 1,6 metri di diametro, adeguatamente progettati per operare a bassissime temperature e con girante Multiwing a basso numero di giri per rispettare un basso livello sonoro.
Anche l’acciaio speciale della struttura di contenimento è stato progettato e costruito per resistere al clima più ostico ed è inoltre certificato GostR.
Nemmeno l’installazione rappresenta un problema per Thermokey. L’azienda, infatti, è in grado, con estrema versatilità, di progettare, fornire e certificare le speciali strutture metalliche di supporto adatte al collocamento degli scambiatori nei luoghi e alle altezze più opportune per assicurare adeguata aspirazione delle ventole di raffreddamento.
Inoltre, sono realizzabili non solo Dry Coolers per generici usi industriali ma anche soluzioni specifiche ottimizzate per il settore del “Power”, su richiesta del cliente.