Strumenti e tecnologie per il risparmio energetico e il project financing. Era questa la traccia guida di “Escogita 2012” il meeting organizzato dalla CNA di Genova che ha riunito nel capoluogo ligure esperti di diverse materie legate al piano di rinnovamento che l’Italia deve affrontare sulla strada dell’indispensabile recupero dell'efficienza degli edifici.
La CNA di Genova ha invitato Immergas, unica azienda del settore riscaldamento al meeting, per condividere le esperienze più significative nell'assenza di un quadro legislativo unitario e con l'obiettivo di dare un indirizzo alle imprese. E.S.Co. (Energy Service Company) e riqualificazione energetica sono stati i temi dominanti del confronto che ha visto impegnato Daniele Vecchi, Relazioni Esterne di Immergas.
“Abbiamo presentato - commenta Daniele Vecchi - gli studi che Immergas porta avanti per ridurre le emissioni e aumentare le performance dei nuovi impianti di riscaldamento e climatizzazione con particolare attenzione alle fonti di energia rinnovabile, in linea con le più recenti disposizioni legislative.
Parliamo quindi di un ‘sistema integrato’ che può davvero rappresentare un salto nel futuro per un Paese, l’Italia, dove sono attive quasi 20 milioni di caldaie per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, ma dove gli impianti domestici sono ormai obsoleti. Esistono inoltre circa 7 milioni di apparecchi a gas ‘ante marcatura CE’ e tanti milioni di componenti e dispositivi ‘non adeguati’.
Immergas può già garantire con le sue linee di prodotti i risultati di sostenibilità ambientale e sicurezza richiesti dalle nuove norme. Immergas infatti è il marchio leader in Italia per la produzione delle caldaie a condensazione che rappresentano la soluzione ai problemi di sicurezza, risparmio energetico e riduzione dei costi d'esercizio. Per questo che sosteniamo attivamente la campagna lanciata dal Governo che garantisce riduzioni fiscali dal 50 al 55% per chi rinnova, rispettando i nuovi criteri di sostenibilità che saranno obbligatori in tutta Europa dal 2014”.
Al meeting hanno portato contributi, oltre al presidente di CNA Genova Massimo Giacchetta, la Regione Liguria, l’INAIL, il gruppo Manutencoop di Bologna, il Comune di Genova, il gruppo di lavoro sul Piano Energetico Portuale, Coop Liguria, la Fondazione Muvita e la Facoltà Ingegneria dell’Università di Genova.