MWH - multinazionale di ingegneria e consulenza ambientale – ha partecipato alla quarta edizione di SiCon, workshop internazionale dedicato al risanamento e della messa in sicurezza di siti contaminati a scala industriale, tenutosi dal 21 al 23 febbraio 2013 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università la Sapienza di Roma.
In particolare, giovedì 21 febbraio, Silvestro Furnari, ingegnere ambientale e responsabile della sede romana di MWH, ha tenuto il suo intervento dal titolo “Terre e rocce da scavo: entrata in vigore del d.m. ambiente n° 161 e procedure operative per la gestione dei terreni prodotti nell’ambito dei siti contaminati”, nell’ambito della sessione dedicata alla messa in sicurezza e bonifica dei terreni contaminati.
Il paper – curato da Silvestro Furnari, Alessandra Napoleoni e Fabiana Mele – approfondisce una serie di aspetti legati all’entrata in vigore del D.M. Ambiente n° 161: un importante tassello per la regolamentazione della disciplina che sancisce le modalità di gestione delle terre e rocce da scavo e i confini che delineano la distinzione fra i rifiuti e i sottoprodotti.
Il Decreto, infatti, si pone l’obiettivo di colmare alcuni passaggi poco chiari del quadro normativo esistente, nell’ambito dell’ordinamento comunitario, e di contribuire ad una gestione quanto più possibile razionale delle risorse naturali.
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