Se sei stato in una palestra, probabilmente avrai notato la presenza di una pavimentazione morbida ed elastica. È facile intuire il perché: questa sopporta carichi elevati, attutisce i colpi e contribuisce a ridurre i traumi alle articolazioni. Inoltre, resiste all’impatto di manubri, dischi e bilancieri, uscendone intatta e assorbendo buona parte del rumore causato dalla caduta.
Tra le soluzioni disponibili in commercio ce n’è una particolarmente vantaggiosa: si tratta delle piastrelle autobloccanti in pvc, disponibili nel formato da 50x50 centimetri. Sono ideali per i centri fitness ma non solo. La lista è lunga e noi ti facciamo solo alcuni esempi: officine, show room, aree fieristiche, uffici, scuole, asili, spazi commerciali, piazzali di servizio.
Andiamo a scoprire quali sono i principali punti di forza di questi particolari pavimenti.
Piastrella in PVC autobloccante: quali sono i vantaggi?
Innanzitutto si tratta di pavimentazioni ignifughe, dotate di una certificazione di reazione al fuoco Bfl-s1. Sono quindi perfette per i luoghi pubblici e sono adatte anche sulle vie di fuga.
Queste particolari piastrelle sono:
- antitrauma
- antishock
- antigraffio
- antirumore
- antiscivolo (fattore R10)
Quest’ultima caratteristica le rende ancor più ideali per i centri fitness, dove contribuiscono a evitare pericolose cadute e conseguenti infortuni.
Il PVC garantisce non solo l’isolamento acustico, ma anche quello termico, garantendo comfort e un sensibile risparmio energetico.
I pavimenti autobloccanti in PVC si rivelano facili da pulire (non servono prodotti specifici) e assolutamente igienici. La superficie plastificata è antistatica (disperde quindi le cariche elettrostatiche), non si scolorisce, non si macchia e impedisce l’assorbimento di qualsiasi sostanza. Inoltre, i giunti molto stretti non lasciano spazio allo sporco.
La manutenzione è semplicissima: consigliamo di usare prima un panno antistatico, oppure un aspirapolvere, e poi di passare uno straccio umido. Si può utilizzare dell’acqua, o altrimenti un detergente neutro.
Pure l’impatto ambientale è ridotto. Prima di tutto, la leggerezza del PVC e lo scarso ingombro rendono agevole il trasporto. Poi, queste piastrelle sono totalmente riciclabili. Anche gli scarti di produzione vengono macinati e riutilizzati. Infine, il materiale usato è bioaccumulativo e non rilascia fumi tossici nell'aria.
Pavimenti autobloccanti in PVC: come si posano?
La posa merita un capitolo a parte. Come puoi vedere bene nella foto in alto, le piastrelle in PVC da 50x50 centimetri sono dotate di un sistema a incastro, come se si trattasse di un puzzle. Non servono installatori specializzati per posarle. Può farlo chiunque abbia un minimo di feeling con il fai da te, senza usare alcuna colla: bastano un martello di gomma, un seghetto e un traccia linee.
Non ti dovrai nemmeno preoccupare di rimuovere e smaltire il vecchio pavimento perché le mattonelle, grazie al fondo a struttura alveolare, aderiscono perfettamente su ogni superficie preesistente. E con la stessa rapidità con cui si posano, sono facilmente amovibili.
Pavimentazioni autobloccanti in PVC: quali sono le varianti disponibili?
Giwa, azienda top sul mercato, offre una vasta gamma di soluzioni. Questi i colori disponibili: nero, grigio scuro, grigio chiaro, blu, verde, bianco, giallo, beige, rosso e arancio. Perciò sono innumerevoli le possibilità di personalizzazione. Sarà possibile creare trame, corsie, segnaletiche e addirittura immagini, fotografie e loghi.
I prezzi delle piastrelle autobloccanti in PVC possono oscillare tra i 30 e gli 80 euro, in base alle caratteristiche, allo spessore (dai 4 ai 10 mm) e all’uso che se ne deve fare. Lo staff Giwa è a disposizione per consigliarti la miglior soluzione per le tue esigenze.