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Piano Casa: via libera al discusso provvedimento. I dettagli

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Piano Casa: via libera al discusso provvedimento. I dettagli
Secondo il Ministero delle Infrastrutture, il nuovo Piano Casa interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo Piano Casa, altrimenti detto decreto Salva-Casa. Un provvedimento che sta facendo molto discutere. In cosa consiste? Andiamo a scoprirlo.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti spiega che il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare:
- su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile;
- sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
- sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.
Il decreto inoltre semplifica le procedure vigenti: è introdotto il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata. Infine si introduce la possibilità di installare tende e strutture di protezione dal sole e da eventi atmosferici, in regime di edilizia libera.
La norma mira anche a decongestionare gli uffici tecnici comunali sepolti da migliaia di pratiche. Il provvedimento prevede sanzioni che sono proporzionali all’aumento di valore dell’immobile e potranno essere utilizzate, tra l’altro, nella misura di 1/3, per progetti di recupero e rigenerazione urbana
Nel testo, come già annunciato lo scorso 17 maggio, non c’è la cosiddetta norma Salva-Milano per alcune ristrutturazioni edilizie del capoluogo lombardo su cui si è acceso l’interesse della Procura. L’idea di Salvini, già condivisa con il sindaco Giuseppe Sala, è di intervenire in fase di conversione del testo. 

Il plauso delle categorie professionali

Alcune categorie plaudono al via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Salva-Casa, fortemente voluto dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. 
Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha parlato di “buona notizia”. Non è una voce isolata, come conferma la Federazione italiana agenti immobiliari professionali: “Accogliamo con favore le misure contenute nel decreto Salva-Casa approvato oggi dal Consiglio dei Ministri - dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip - prioritariamente finalizzate ad agevolare la circolazione regolare degli immobili a tutela del cittadino e a beneficio della dinamicità virtuosa del mercato immobiliare e di chi vi opera professionalmente, oltre a sbloccare le centinaia di migliaia di pratiche edilizie che intasano gli uffici tecnici comunali creando nervosismo o, peggio, contenzioso contro la pubblica amministrazione, con conseguenti disagi e costi sociali”.

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