La sicurezza deve venire prima di tutto. A maggior ragione in quegli ambienti in cui il rischio d’infortunarsi è più alto. Ci riferiamo alle palestre, dove sottoponiamo il nostro corpo a sforzi importanti, con l’ausilio di pesi e attrezzature che, usati nel modo sbagliato, possono causare danni importanti.
Come fare per ridurre il pericolo? Partire dal… basso - cioè dalla pavimentazione giusta - è un ottimo inizio. La piastrella antiurto rappresenta la soluzione ideale. Andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere.
Stiamo parlando di piastre ad assorbimento d’impatto, composte da granuli di gomma riciclata SBR, legati tra loro da un collante poliuretanico ad alta resistenza.
Queste piastrelle antitrauma sono ideali in tutte le sale della palestra (corsi, attrezzi, macchine) e per tutte le tipologie d’allenamento (powerlifting e weightlifting, pilates, crossfit,…). A variare è lo spessore, solitamente tra i 10 e i 40 millimetri.
Piastrella antitrauma: quali sono i vantaggi?
I pavimenti antiurto, grazie alle loro caratteristiche e proprietà, hanno più vantaggi di quanti tu possa immaginare. Vediamoli insieme:
- assorbono gli urti derivanti dalla caduta di dischi, manubri e bilancieri. Attutiscono il rumore, le vibrazioni ed evitano danni sia ai pesi, sia al pavimento stesso. Inoltre, smorzano i rimbalzi, a vantaggio della sicurezza degli utilizzatori dell’area;
- limitano al massimo i pericoli derivanti da cadute. Quando ci alleniamo può capitare di perdere l’equilibrio, ma con le piastrelle antitrauma, morbide quanto resistenti, si eviterà di farsi male;
- sono antiscivolo. Durante l’attività fisica, il grip con il terreno è fondamentale. Per allenarsi bene, per non compiere movimenti innaturali e per non finire gambe all’aria;
- hanno proprietà defaticanti. L’attività fisica può mettere sotto pressione le nostre articolazioni. La pavimentazione antiurto allenta lo stress e garantisce più comfort.
- Sono inattaccabili da muffe e batteri. Rispettano, infatti, i requisiti previsti dalla norma UNI 11021:2002;
- sono resistenti su più fronti. Non temono né il freddo (fino a -50°), né il caldo (fino a 100°), né gli agenti chimici, siano essi alcali o acidi.
- Sono isolanti. Da questo punto vista, aumentano le proprietà del pavimento sottostante.
- Fanno bene all’ambiente. Sono composte da gomma interamente riciclata.
Quali sono le caratteristiche tecniche della piastrella antiurto?
Prendiamo ora in esame Tfloor, prodotto distribuito da Giwa, azienda bergamasca specializzata in pavimentazioni di sicurezza. Ecco le caratteristiche tecniche:
- densità 930 kg/mc;
- dimensioni piastrella 1×1 m;
- spessori disponibili 10/15/20/30/40 mm;
- peso da 10 kg/mq (per la piastrella da 10 mm di spessore) a 36 kg/mq (40 mm di spessore);
- grana fine o media;
- tolleranza sulle dimensioni < 1%;
- presenza di impurità superficiali < 0,1%;
- disegno con o senza finta fuga a croce;
- disponibile nei colori nero, colorato o nero puntinato colorato;
- prezzi a partire da 17 € a pezzo.
L’ultimo aspetto che ci resta da trattare è la posa. Suggeriamo due soluzioni: il fissaggio permanente con il collante Mapei G19 Adesilx, oppure il nastro biadesivo Tesa 62932.
Una volta che le piastrelle sono state posate, si può cominciare ad allenarsi, senza preoccupazioni.