E’ quasi conclusa la prima tranche del progetto firmato dall’architetto Renzo Piano per la riqualificazione dell’area Ex Michelin a Trento dove Maccani poserà circa 16 mila metri quadri di pavimentazioni per gli interni.
L’essenza prescelta è l’olmo, perfetta per tutte le esigenze di abbinamento sia in ambienti classici che moderni grazie alla varietà di finiture superficiali: oliate, spazzolate, verniciate, sbiancate e anticate.
Il legno di olmo è particolarmente decorativo e gode fama di essere uno dei migliori legni europei poiché molto resistente alla pressione e sufficientemente elastico. Appartiene infatti alla categoria delle essenze dure (o “forti”) caratterizzate da elevata compattezza e ottima resistenza alle sollecitazioni.
E’ la sua vena fibrosa e concatenata ad essere la sua peculiarità più evidente e che caratterizza poi le pavimentazioni realizzate con questa essenza, una nervatura che lo rende particolarmente resistente all’usura.
L’olmo è stato anche posato nella variante BIOBAB, la novità assoluta in casa Maccani. BIOBAB è un nuovo pavimento attento all’ambiente e al benessere, ideale per i progetti bioarchitettonici perchè finito con una speciale vernice completamente naturale composta di resine vegetali (ovvero miscele prodotte dalle piante come il larice e il pino), di gomme naturali (come la sandracca e il copale di Manila) sciolte nell’olio essenziale di lavanda coltivata in Italia.
Contrariamente agli altri prodotti di origine vegetale, BIOBAB non richiede una particolare manutenzione. E’ sufficiente pulirlo utilizzando la scopa elettrica e il cattura polvere e in aggiunta con il sapone creato appositamente per questo pavimento a base di olio di oliva e olio essenziale di lavanda, che lo rendono naturalmente antibatterico.
L’area ex-Michelin di Trento - tra i primi 20 progetti di riqualificazione in Europa
Il piano per la trasformazione dell’area dell’ex fabbrica Michelin di Trento porta la firma di Renzo Piano. Il progetto dell’architetto genovese prevede la restituzione alla città del suo corso d’acqua riqualificando l’area tra il centro storico e il fiume Adige. L’area di intervento si estende su una superficie complessiva di 116mila metri quadrati: 11 ettari dell’ex Michelin, altri 5 dello stadio del Briamasco ed altri 2 del Palazzo delle Albere saranno trasformati in un grande parco pubblico fluviale per complessivi 10 ettari, ed un complesso per residenze e terziario. E i due poli culturali, il Museo della scienza a nord e un centro multimediale a sud, che ospiterà concerti, rassegne d’arte e spettacoli teatrali e sarà affiancato da un albergo a 4 stelle con una novantina di camere.
