Una casa moderna ma essenziale, “riscaldata” dall’utilizzo di materiali locali lavorati artigianalmente: questa l’idea alla base del progetto di una splendida abitazione nell’alto Monferrato per una famiglia danese che ha scelto di rendere le Langhe il proprio luogo di villeggiatura.
Le esigenze della committenza erano semplici ma ben definite: spesso, infatti, i popoli nordici che cercano casa in Italia amano luoghi riservati, paesaggi tipici, materiali locali, cibo nostrano e la possibilità di muoversi in bicicletta. Da qui è partita la “caccia” al luogo ideale per costruire la villa, una ricerca portata avanti dallo studio AG Architettura di Asti che ha firmato il progetto. È così che è stato individuato un luogo suggestivo e poetico, affacciato su una vallata selvaggia e aperta, in cui era presente un rudere che è stato ristrutturato e ampliato per realizzare una nuova villa di grande fascino. Inoltre, grande attenzione è stata attribuita ai colori: quelli della natura, della terra, della vegetazione.
La progettazione di questo casolare immerso tra le colline piemontesi è frutto della collaborazione di committenza, studio di architettura e aziende qualificate che hanno contribuito a realizzare un’abitazione moderna ed efficiente in tutte le sue parti. A iniziare dal tetto, a cura di BMI Wierer - marchio di BMI Italia, azienda di riferimento nel settore dei tetti e delle coperture a falda e piane - che ben si integra all’ambiente circostante aggiungendo un tocco di personalità distintiva all’intero edificio.
La copertura in laterizio presenta una struttura in legno lamellare lavorata sugli spigoli esterni, al fine di ridurre l’impatto della lavorazione industriale e avvicinarsi a forme più naturali. Il tetto copre superfici interne che si sviluppano a tutta altezza, permettendo così una percezione di inclinazione delle falde. Puntoni e capriate sostengono il manto.
Per realizzare questa copertura sono state scelte tegole in cotto Coppo Domus Andaluso di BMIWierer, per un tetto dall’aspetto elegante e classico che ricorda gli antichi borghi storici d’Italia.
Questa tipologia di coppo in laterizio, sintesi di estetica e funzionalità, è frutto della ricerca costante condotta da BMI. Ideale per i tetti a falda, è una tegola leggera, estremamente versatile e veloce da posare e riprende forma, superficie e colori degli antichi coppi artigianali.
La stratigrafia del sistema tetto della villa garantisce il massimo comfort indoor e osserva le normative più recenti in termini energetici. I consumi energetici sono ottimizzati anche dall’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto.
Per rispondere alla volontà della famiglia danese che ha espressamente richiesto l’utilizzo di materiali locali, il progetto dell’edificio ha previsto l’abbinamento del Coppo Domus Andaluso per il tetto con la Pietra di Langa, materiale tipico della zona per le pareti esterne della struttura. Con essa sono stati realizzati tutti i rivestimenti, nel rispetto della tradizione locale. L’operazione è stata semplice, perché è stato possibile utilizzare pietra di recupero derivante dall’edificio originariamente presente, demolito e successivamente ricostruito. La parte di pietra mancante, invece, affiorava naturalmente dal terreno circostante, ed è stata lavorata a spacco da un artigiano locale.
Le murature sono state realizzate in termolaterizio, mentre l’intero involucro è stato progettato secondo le norme del protocollo ITACA - strumento di valutazione del livello di sensibilità energetica ed ambientale degli edifici in uso nella Regione Piemonte. Una scelta che risponde all’esigenza di far fronte alle condizioni climatiche estreme della zona e che risponde ai più alti standard di efficienza energetica e impatto ambientale minimo.
Nel progetto hanno trovato spazio anche il legno e il ferro, sempre trattati da maestranze artigiane, che hanno contribuito a conferire calore al gusto nordico.