Guida Portoni e portoncini

Detrazioni fiscali portoncino d'ingresso

Le novità riguardo le detrazioni fiscali

Il 2019 ha portato alcuni rinnovamenti per quanto riguarda le agevolazioni fiscali sui portoni blindati. Se desideri proteggere la tua abitazione e migliorare l'efficienza energetica della tua casa, infatti, puoi tagliare i costi grazie a regolamentazioni pensate per ammortizzare la spesa.
Ma in cosa consistono queste agevolazioni? Queste detrazioni sono state prorogate di anno in anno, e nell'anno corrente rispondono a precise esigenze di sicurezza e risparmio energetico. È possibile approfittare di questi vantaggi dichiarando il costo di acquisto e posa sulla propria dichiarazione dei redditi, scegliendo fra 3 piani ammortizzatori, più precisamente:

  • "Bonus ristrutturazioni": se hai in mente di applicare una ristrutturazione alla tua abitazione, puoi godere di una detrazione in caso di sostituzione della porta, che ti assicura un taglio del 50% sui costi riguardanti non solo l'acquisto, ma anche la messa in posa del portoncino blindato.
  • "Ecobonus": è la misura pensata apposta per chi privilegia il miglioramento energetico della propria casa con l'installazione di una porta blindata dalla buona certificazione energetica (da A a G). Anche in questo caso è possibile ricavare uno "sconto" del 50% sul costo di acquisto e installazione.
  • "Bonus sicurezza": desideri acquistare un nuovo portone principalmente per motivi di tutela da pericoli esterni? Potrai approfittare di detrazioni pari a quelle che incorrono per chi installa sistemi di sicurezza come telecamere e antifurto, risparmiando, come per le altre tipologie di bonus, sul 50% del costo.

Che requisiti devono rispettare le porte per essere considerate nelle detrazioni?

Una domanda che potresti porti in questo caso è se le detrazioni siano applicabili a tutti i modelli di porte blindate, a prescindere dal livello di sicurezza o dal materiale. Fortunatamente, questi incentivi sono previsti per tutte le tipologie di blindati che siano classificabili con un livello di sicurezza da 4 a 6, dove 4 è la capacità di sostenere attacchi di oggetti come leve e trapani e 6 è la proprietà di resistere in maniera ottimale a tentativi di scasso più sofisticati, dove entrano in campo sistemi informatici, elettronici o esplosivi.
Via libera, allora, a tutti i materiali e a tutti i tipi di portoni, purché corrispondano ad almeno uno dei livelli compresi nella normativa.

Come usufruire delle detrazioni: il procedimento da seguire

Per diluire la spesa, tuttavia, è indispensabile seguire alcuni passi che certifichino l'acquisto e il miglioramento del livello di sicurezza o efficienza energetica che la casa ha maturato a seguito dell'installazione del nuovo portone.
Come prima cosa i pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con queste due modalità:

  • Bonifico bancario;
  • Bonifico speciale Poste Italiane.

Qualsiasi tipo di pagamento tu scelga, è fondamentale che risultino chiaramente la causale del pagamento, il tuo codice fiscale e i dati dell'azienda, che possono essere il codice fiscale o la sua partita IVA.
Per beneficiare degli ecoincentivi basterà collegarti al sito ENEA per poi inserire i dati di efficienza energetica della vecchia porta e della nuova, al fine di certificare l'avvenuto upgrade energetico. Se invece vuoi sfruttare il bonus sicurezza non c'è nessun problema: devi seguire sempre le procedure dell'ENEA.

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