Ebbene sì. I controlli periodici alle caldaie sono obbligatori. Sei venuto a conoscenza di quest’adempimento e non sai da dove cominciare? Niente panico, siamo qui proprio per chiarire ogni tuo dubbio sul tema. Ti sveleremo chi controlla la caldaia, ma non solo. Capirai anche in cosa consiste il controllo, perché va fatto e quando. Cominciamo subito.
Chi controlla la caldaia? Scopriamo di più
Innanzitutto devi sapere che le operazioni da eseguire sono tre:
- per gli impianti con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW, a combustibile liquido o solido (pellet compreso), e per quelli con potenza superiore a 100 kW alimentati a GPL o gas metano, bisogna effettuare ogni 2 anni il controllo dell’efficienza energetica;
- per le caldaie alimentate a GPL o metano con potenza inferiore o pari a 100 kW è necessario il controllo dei fumi ogni 4 anni;
- gli impianti a combustibile solido o liquido con potenza superiore a 100 kW richiedono la manutenzione ordinaria ogni anno.
Tieni conto, comunque, che le scadenze sono indicate sul libretto della caldaia.
Il controllo delle caldaie garantisce il buon funzionamento e l’efficienza energetica. Al contempo, riduce al minimo i rischi di perdite di gas, di fulminazioni o incendi. È importante farlo anche per evitare pesanti sanzioni, tra i 500 e i 3mila €, che vengono comminate a seguito di ispezioni a campione.
Dopo la manutenzione ordinaria non è obbligatoria - ma vivamente consigliata - la pulizia generale dell’apparecchio.
Chi controlla la caldaia? Il responsabile
Generalmente è chi occupa l’immobile a doversi impegnare con le revisioni. Può trattarsi del proprietario, oppure dell’inquilino nel caso in cui l’abitazione in questione sia affittata. Può però capitare che, da contratto, sia il locatore a prendersi carico di queste pratiche.
Il responsabile deve anche controllare che il libretto della manutenzione e dell’efficienza energetica venga adeguatamente compilato. Se invece la caldaia necessita di manutenzione straordinaria, ne risponde sempre il proprietario. Infine, se l’impianto è centralizzato la responsabilità è dell’amministratore di condominio.
Chi controlla la caldaia? L’esecutore materiale
Ovviamente, di solito il sopracitato responsabile non ha le competenze per occuparsi materialmente della revisione. Pertanto dovrà incaricare una figura specializzata: si tratta del termo-idraulico caldaista, in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
L’esperto in questione controllerà le parti critiche dell’impianto: camera di combustione, guarnizioni, elettrodi, ventilatori. Al termine delle operazioni redigerà un rapporto e ne invierà una copia all’ Autorità Competente per le ispezioni.
Lascia ora che ti diamo un ultimo consiglio: se il tuo impianto di riscaldamento è vecchio e poco efficiente, o se stai costruendo casa, dai un’occhiata ai vademecum di GuidaEdilizia in materia: abbiamo preparato per te una Guida alle caldaie a condensazione e una Guida alle caldaie a pellet. Troverai le risposte a tutti i tuoi dubbi e probabilmente anche il modello che fa per te.