Hai notato una o più crepe nei muri di casa? Il problema potrebbe essere serio. Non ti vogliamo allarmare, ma forse la stabilità e la sicurezza dell’edificio sono a rischio. Oggi ti aiuteremo a capire se è effettivamente così e ti presenteremo l’intervento risolutivo: si chiama consolidamento fondazioni. Ti sveleremo in cosa consiste, quando si rende necessario e ci concentreremo in particolare su una tecnica che presenta indubbi vantaggi. Cominciamo subito.
Consolidamento fondazioni: cos’è e quando va fatto
Il consolidamento delle fondazioni consiste nel rinforzo della “base” di un edificio che, per varie ragioni, può essere soggetto a cedimenti. Ti elenchiamo alcune delle principali cause:
- incremento del carico sul terreno a seguito di una ristrutturazione;
- dissesto dovuto a forti piogge o periodi di siccità;
- terremoti;
- infiltrazioni d’acqua;
- scavi limitrofi.
Le crepe compaiono quando si verifica il cedimento. Le puoi riconoscere dalla loro profondità (non riguardano solo l’intonaco, ma anche la struttura) e dall’orientamento trasversale (intorno ai 45°) sulla parete. Ad ogni modo, la diagnosi dev’essere affidata all’occhio esperto di uno specialista strutturista.
Consolidamento fondazioni con resine espandenti
Una volta individuato il problema, dovresti intervenire tempestivamente. Tra le tecniche di rinforzo ce n’è una che ha una storia relativamente breve (in Italia s’è affermata negli ultimi 20 anni) ma che è particolarmente indicata per i casi meno gravi. Si tratta dell’iniezione di resine espandenti.
Attraverso delle piccole cannule, si inocula direttamente nel terreno una sostanza che - grazie a una reazione chimica - si solidifica e si gonfia in modo da riempire le cavità, compattare il terreno, rinforzare tutto il nodo terreno-fondazione e stabilizzare/sollevare i pavimenti industriali e civili. Nel prossimo paragrafo ti sveleremo tutti i vantaggi di quest’intervento.
Consolidamento fondazioni: i vantaggi delle resine espandenti
Quando la via dell’iniezione di resine espandenti è percorribile, la dovresti preferire per più di un motivo:
- bassa invasività rispetto all’installazione dei tradizionali pali precaricati. I fori per inserire le cannule per l’iniezione hanno un diametro di soli 2,5 cm;
- costi ridotti in confronto alla metodologia sopracitata;
- estrema efficacia a lungo temine;
- rapidità dell’intervento;
- eco-compatibilità;
- azione possibile anche in spazi stretti.
Un punto di riferimento nel campo del consolidamento delle fondamenta è SYStab, realtà italiana i cui Tecnici Fondatori vantano più di 20 anni d’esperienza, attiva su tutto il territorio nazionale. La sua metodologia prevede una consulenza e un sopralluogo gratuiti, finalizzati a individuare il problema e la tecnica ideale per risolverlo.
L’azienda parmense ti accompagnerà in tutte le fasi dell’intervento, comprese le verifiche finali di collaudo, fino alla chiusura di crepe e lesioni che rappresenterà il punto d’arrivo. Se vuoi tornare a vivere in una casa stabile e sicura, contatta SYStab.
