Innovazioni Cantiere: ecco come sarà l’edilizia del futuro

Ad uno sguardo poco attento, potrebbe sembrare che il mondo dell’edilizia abbia raggiunto la sua massima evoluzione già da un pezzo. Una casa è una casa, in fondo, cosa serve sapere di più? In realtà, la tecnologia posa in continuazione il suo sguardo anche sul settore costruzioni. Andiamo allora a scoprire quali sono le principali innovazioni in cantiere.

Ti presentiamo una breve lista delle innovazioni che vedremo sempre più diffusamente nei siti di costruzione italiani:

1. realtà virtuale e aumentata. Non stiamo parlando delle contorte previsioni dell’impatto dei visori Apple sulla nostra vita quotidiana, ma di un insieme di tecnologie che si rivelano già molto utili per la gestione del cantiere. L’obiettivo di AR e VR è quello di aumentare l’efficacia e la tempestività delle ispezioni, specie per cantieri situati in aree remote o difficili da raggiungere. Non solo: la collaborazione e la comunicazione tra le diverse figure coinvolte vengono aumentate, e anche la sfera della sicurezza sul lavoro può beneficiarne;
2. digital twin. Il gemello digitale è un prototipo virtuale dell’edificio in costruzione, basato sull’implementazione di modelli digitali multidimensionali e intelligenti. Il digital twin offre la possibilità di prevenire gli imprevisti costruttivi, grazie alla capacità di predire, tramite simulazioni, lo sviluppo del cantiere. Particolarmente interessante è la possibilità di svolgere analisi di performance simulando la presenza degli occupanti e l’uso degli spazi;
3. implementazione del laser scanner. Da una parte c’è lo stupore per la soluzione tecnologica, capace di scansionare e analizzare oggetti complessi; dall’altra, la correlazione tra questa e la riduzione dei costi di un cantiere. In particolar modo, il laser scanner ha infinite applicazioni nel campo della ristrutturazione di edifici esistenti;
4. stampa 3D. Dal software al mondo reale, passando per una stampante: la stampa 3D possiamo riassumerla così. Riguardo al rapporto tra questa tecnologia e l’edilizia, siamo agli albori - la seconda guarda la prima ancora con qualche diffidenza - ma alcuni casi reali già parlano di possibilità; con la stampa 3D si può inoltre ragionare in termini di assemblaggio in tempi rapidi e cantieri in luoghi che impongono costrizioni logistiche importanti.

Innovazione significa ricerca e sviluppo, e il dipartimento R&D di Sebach, azienda fiorentina leader del settore bagni mobili, è piuttosto celebre per non stare mai con le mani in mano. Attiva su più fronti - non ultimo quello della ricerca di soluzioni sostenibili - l’azienda ha da pochissimo presentato la sua ultima linea di prodotti, Sebach Modular.

La Linea Modular consiste in una serie di moduli prefabbricati che ragionano sullo spazio verticale: i moduli infatti sono sovrapponibili, il che permette di aggirare le limitazioni imposte da spazi ristretti, o dalla planimetria complessa.

I Modular non sono i primi prefabbricati Sebach (questo titolo lo vince la Linea Box, ubiquitaria nei cantieri italiani al pari della “cabina rossa” che in genere si associa all’azienda), ma questi portano il concetto di flessibilità alla sua massima espressione:

• come già detto, i moduli possono essere sovrapposti
• l’azienda fornisce moduli già allestiti con varie configurazioni di bagni, docce e bagni per disabili, o moduli vuoti, da allestire secondo le funzioni delle quali si ha bisogno
• non c’è limite a quello che un Modular Sebach può essere: ufficio, magazzino, spogliatoio, locale mensa, infermeria…

Presentati nella seconda metà di febbraio 2024, e complici anche la consulenza alla progettazione offerta da Sebacha chi noleggia i prefabbricati, i Modular stanno già dando forma a diverse cittadelle temporanee in giro per lo Stivale.

Scopri di più sulla nuova linea Modular e contatta Sebach per un preventivo.